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Le imprese italiane in Romania

Negli ultimi anni un numero sempre maggiore di imprenditori italiani ha deciso di trasferire, in parte o del tutto, la propria attività in Romania. Il recente ingresso della Romania nell'Unione Europea ha portato con sé una serie di agevolazioni per le aziende che avviano nuove attività nel Paese.
In particolare, ciò che ha attirato in Romania gli imprenditori italiani, e in misura minore quelli degli altri Stati europei, è la disponibilità di manodopera qualificata a un costo molto inferiore rispetto agli standard dell'Europa Occidentale: a causa del costo della vita più basso, un operaio romeno specializzato percepisce infatti uno stipendio medio che è meno della metà di quello di un italiano. Un altro vantaggio per gli imprenditori stranieri è costituito dalla maggiore snellezza della burocrazia romena e delle pratiche necessarie per avviare e gestire uno stabilimento o un altro genere di attività. Inoltre, le tasse in Romania sono più basse che nel resto dei Paesi "sviluppati".
Queste opportunità hanno portato gli investitori italiani a fondare o ad acquistare più di 23.000 aziende sul suolo romeno, che rappresentano oltre il 16% delle imprese presenti in Romania. Di conseguenza l'Italia è al primo posto nella classifica dei Paesi destinatari delle esportazioni romene. I settori produttivi dove la presenza italiana è più intensa sono quelli delle macchine industriali, dei componenti meccanici e dell'abbigliamento, con imprese concentrate soprattutto ne-la regione del Banato, in particolare attorno al capoluogo, Timisoara. La scelta di quest'area è stata dettata da numerosi fattori: l'esistenza di un'adeguata rete di comunicazione e di infrastrutture, la disponibilità di manodopera qualificata, e infine la relativa vicinanza dell'area, situata nella Romania Sud-Occidentale, all'Italia, e in particolare alla regione italiana da cui provengono i principali investimenti, il Veneto. La presenza nel distretto di Timisoara di aziende e imprenditori italiani, soprattutto nel Nord-Est, è così numerosa che l'area è stata soprannominata l'"ottava provincia" del Veneto. Se l'industria italiana in Romania è rappresentata soprattutto dalle piccole e medie imprese, attive nel settore dei componenti per la picccola e media industria e in quello dei beni di consumo, ultimamente anche grandi aziende si stanno interessando alle opportunità che offre la Romania. Appaiono particolarmente promettenti i settori energetico e delle infrastrutture, che sono in rapido sviluppo in seguito all'ingresso della Romania nell'Unione Europea. Per esempio, l'impianto nucleare di Cernavoda, che fornisce il 18% di tutta l'energia elettrica prodotta nel Paese, è stato realizzato ed è gestito con la collaborazione di un'importante impresa italiana, mentre altre aziende italiane hanno acquistato le principali compagnie romene di distribuzione energetica.

Geo Touring - volume 2
Geo Touring - volume 2
Gli Stati d’Europa