Finlandia

La Finlandia occupa la parte più orientale della Regione Scandinava. Confina a nord con la Norvegia, a est con la Russia e a nord-ovest con la Svezia. È bagnata dal Mar Baltico a ovest (Golfo di Botnia) e a sud (Golfo di Finlandia).

IL TERRITORIO E IL CLIMA

Il vasto territorio finlandese può essere diviso in due grandi regioni. Il Sud del Paese è pianeggiante o lievemente collinare, caratterizzato da numerosi laghi, spesso collegati tra loro; il più ampio tra questi è il Saimaa, il quarto lago d'Europa per estensione (4400 chilometri quadrati).
Lungo la costa meridionale affacciata sul Mar Baltico, che qui forma il Golfo di Finlandia, si trovano moltissime isole (nell'ordine delle migliaia), raggruppate per la maggior parte nell'arcipelago delle Åland; numerose sono anche le isole che sorgono nei bacini lacustri. Il clima è continentale, con inverni freddi, in parte mitigati dal mare nelle zone costiere.
Il Nord del Paese è lievemente più montuoso, con rilievi antichi, e quindi fortemente erosi, al confine con la Norvegia. I fiumi ghiacciano in inverno e i laghi, anche se presenti, sono meno numerosi. Nella regione della Lapponia, a nord del Circolo Polare Artico, il clima è subartico, con estese foreste di conifere e, all'estremo Nord, la tundra artica.

PUNTO AMBIENTE

La Finlandia è chiamata "terra dei mille laghi", ma in realtà i bacini lacustri presenti sul suolo finlandese sono incredibilmente di più: ce ne sarebbero infatti ben 187.888 (non chiedete come abbiano fatto a contarli tutti!). Si concentrano nel cosiddetto Ripiano dei Laghi, che occupa una buona parte della Finlandia Meridionale. Il caratteristico paesaggio di questa regione, dominato da laghi e colline, è stato modellato dal ritiro dei ghiacci dopo l'ultima glaciazione. Il territorio è coperto da lussureggianti foreste abitate da orsi, alci e lepri, mentre i laghi, in cui vivono moltissime specie di pesci, sono il paradiso dei pescatori. Tutto questo fa del Ripiano dei Laghi la regione più visitata della Finlandia, ma l'area è talmente estesa che potreste passare intere giornate senza incontrare anima viva.


LA STORIA E L'ORDINAMENTO POLITICO

Abitata anticamente dai Sami, la Finlandia fu successivamente colonizzata dai Finni (da cui prende il nome). Dominato dalla Svezia dal 1323 al 1809, il Paese alternò nei due secoli successivi periodi di indipendenza ad altri di assoggettamento nei confronti della crescente potenza russa, che la invase durante la Seconda Guerra Mondiale.
La Finlandia è una repubblica parlamentare, membro dell'Unione Europea dal 1995, e finora è l'unico Paese scandinavo ad aver adottato l'euro come moneta.

LA POPOLAZIONE E LE CITTÀ

La maggiore densità di popolazione si registra nelle zone costiere e nella fascia meridionale del Paese, dove sorgono i grandi agglomerati della capitale Helsinki (596.000 abitanti) e della città di Tampere (215.000 abitanti). Helsinki è in assoluto il maggior centro finlandese per quanto riguarda l'economia, la politica e la cultura. Tampere è invece lo storico cuore industriale della nazione.
La lingua maggiormente parlata è il finlandese o finnico: si tratta di una lingua di origine preindoeuropea, più antica delle altre lingue d'Europa e imparentata con l'estone e l'ungherese, insieme ai quali forma il ceppo ugro-finnico. L'altra lingua ufficiale è lo svedese, parlato da una consistente minoranza di persone.
Nel Nord del Paese, nella regione lappone, vivono alcune migliaia di sami, nomadi allevatori e cacciatori.
La religione più diffusa è il Protestantesimo luterano.

LE ATTIVITÀ ECONOMICHE

L'agricoltura è praticata in modo intensivo e si basa sulla coltivazione di cereali, patate e barbabietole. Grande peso da un punto di vista economico riveste lo sfruttamento delle foreste, che coprono gran parte del territorio. L'allevamento interessa soprattutto i bovini e gli animali da pelliccia, oltre che le renne in Lapponia. Voci importanti dell'economia nazionale sono anche la pesca in mare e nei fiumi e l'estrazione mineraria del rame. Il contributo complessivo del settore primario al PIL è del 3%.
L'industria (26%) tradizionale si basa sui settori della lavorazione del legno e della produzione della carta. Negli ultimi decenni l'economia industriale è però trainata dalle imprese attive nel campo dell'elettronica e delle telecomunicazioni, alcune delle quali sono diventate multinazionali di importanza mondiale, anche se la recente crisi economica internazionale e l'ascesa di competitori asiatici ne ha diminuito la competitività sul mercato globale.
I servizi (71%) sono di alto livello e in costante miglioramento, soprattutto nei settori finanziario e turistico.

Geo Touring - volume 2
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