IL TERRITORIO E IL CLIMA
La Danimarca è formata da una grande penisola, lo Jylland, e da una serie di penisole e isole minori, tra cui quella su cui sorge Copenaghen, la capitale. Il territorio è compieta-mente pianeggiante, attraversato da fiumi molto brevi e caratterizzato da laghi e zone paludose, oggi in buona parte bonificate attraverso una fitta opera di canalizzazione.
Le coste orientali sono rocciose e ricche di insenature e fiordi, mentre il tratto occidentale è basso e sabbioso.
Il clima è prettamente atlantico, molto umido, con fitte nebbie e piogge frequenti, soprattutto sul versante occidentale. Gli inverni non sono eccessivamente rigidi grazie all'azione della Corrente del Golfo.
PUNTO AMBIENTE
La Danimarca è uno Stato europeo relativamente piccolo, ma la sovranità danese si estende anche sull'isola più grande del mondo, la Groenlandia, un'immensa massa di terra (2.166.086 chilometri quadrati), ricoperta in gran parte da uno spesso strato di ghiaccio, che si trova nel continente americano tra il Canada e il Polo Nord. Gli intrepidi Vichinghi che nel Medioevo scoprirono e colonizzarono questa terra la chiamarono Groenlandia, "terra verde", perché le coste dell'estremo Sud avevano un clima abbastanza mite ed erano coperte di prati. Ma più a nord la Groenlandia è tutt'altro che verde, sommersa da enormi ghiacciai spessi anche più di 3 chilometri. Gli unici insediamenti si trovano sulla costa meridionale e sono abitati da pochi coloni danesi, da scienziati di ogni parte del mondo e, soprattutto, dagli abitanti indigeni dell'isola: gli inuit. Inuit è il nome corretto di quelli che noi chiamiamo eschimesi (nella loro lingua inuit significa "uomini"), un popolo di origini asiatiche che da millenni abita le regioni più settentrionali della Groenlandia, del Canada e dell'Alaska; in Groenlandia sono circa 40.000, e vivono principalmente di pesca e caccia alle foche. Dal 1979 è stata concessa alla Groenlandia un'ampia autonomia politica e dal 2009 il pieno autogoverno (il governo danese mantiene solo le competenze nei campi della politica estera e della difesa), in vista di una prossima completa indipendenza dalla Danimarca.
LA STORIA E L'ORDINAMENTO POLITICO
La monarchia danese è la seconda monarchia più antica del mondo, dopo quella giapponese, e regna ininterrottamente da più di mille anni. Risale al tempo dei Vichinghi, che nell'XI secolo conquistarono anche l'Inghilterra, dando vita per alcuni decenni a un impero nordico sotto il re Canuto. Nei secoli successivi la Danimarca riuscì a mantenersi indipendente e a stringere alleanze e unioni con le vicine monarchie scandinave. Durante la Prima Guerra Mondiale si dichiarò neutrale e rimase estranea al conflitto, mentre nella Seconda Guerra Mondiale, nel 1940, fu occupata dai nazisti, che incontrarono una fiera resistenza partigiana. Dal 1849 la Danimarca è una monarchia costituzionale, e dal 1901 è di tipo parlamentare: il re (o la regina) ha compiti rappresentativi e di garante della Costituzione, mentre il potere legislativo è in mano a un Parlamento eletto dai cittadini. Nel 2007 un'importante riforma amministrativa ha abolito le 13 storiche contee nelle quali era diviso il Paese e ha creato 5 regioni.
La Danimarca ha sovranità sulle Isole Fœr Øer, un arcipelago atlantico, e sulla Groenlandia. Entrambi i territori godono di ampia autonomia e stanno trattando per ottenere l'indipendenza.