Irlanda

La Repubblica d'Irlanda coincide quasi interamente con l'Isola d'Irlanda, se si esclude l'Irlanda del Nord (appartenente al Regno Unito), con cui confina a nord-est. Per il resto è completamente circondata dall'acqua: dal Mare d'Irlanda a est e dall'Oceano Atlantico a nord, a sud e a ovest.

IL TERRITORIO E IL CLIMA

Il territorio irlandese è quasi interamente formato da pianure colline, soprattutto nella fascia centrale del Paese, mentre a nord e a sud si trovano antiche catene montuose, le cui vette più elevate superano di poco i 1000 metri.
Il fiume più importante è lo Shannon (386 chilometri), che divide la parte occidentale del Paese dalle regioni orientali e meridionali. Lungo il loro corso, lo Shannon e i suoi fiumi tributari formano numerose paludi e torbiere. I laghi sono molto numerosi, ma sono quasi sempre poco profondi e hanno un'estensione ridotta.
Le coste sono basse uniformi a est, mentre a sud e a ovest sono più frastagliate e ricche di spettacolari promontori insenature.
Il clima è spiccatamente atlantico. Le temperature sono abbastanza uniformi lungo tutto il corso dell'anno, grazie all'azione mitigatrice della Corrente del Golfo. Le piogge sono invece all'ordine del giorno, ed è famosa la loro imprevedibilità. L'ambiente più diffuso è quello della brughiera e dei prati, dal caratteristico colore verde acceso.

LA STORIA E L'ORDINAMENTO POLITICO

Abitata originariamente da popolazioni celtiche, l'Irlanda fu conquistata dal Regno d'Inghilterra nel 1155, e rimase sotto l'influenza della Gran Bretagna fino al XX secolo. Nel XIX secolo l'isola si spopolò a causa di una terribile carestia, in seguito alla quale un'ampia fetta della popolazione morì e molte persone emigrarono verso gli Stati Uniti. La lotta per l'indipendenza dal Regno Unito, mai sopita, si rinfocolò agli inizi del XX secolo. Dopo una feroce guerra civile, l'Irlanda proclamò la secessione nel 1921 (tranne le sei contee dell'Ulster, che formano tuttora l'Irlanda del Nord, sotto controllo britannico). Nel 1949 fu costituita la Repubblica d'Irlanda (Éire in gaelico), indipendente ed estranea al Commonwealth, che è oggi una repubblica parlamentare.

LA POPOLAZIONE E LE CITTÀ

Contrariamente alla maggior parte dei Paesi dell'Europa Occidentale, la popolazione irlandese è in crescita e il tasso di natalità è elevato (il più alto dei Paesi dell'UE). Questo ha contribuito a creare l'immagine dell'Irlanda come di un Paese particolarmente giovanile.
Le lingue ufficiali sono l'inglese e l'irlandese (o gaelico, di origine celtica). L'inglese si è diffuso sull'isola nei lunghi secoli di occupazione, mentre l'irlandese è la lingua dei suoi abitanti originari, ed è ancora parlato nelle zone più rurali, in particolare nella parte occidentale del Paese, sulle Isole Aran e nei centri della Baia di Donegal.
La religione più diffusa è il Cattolicesimo, che in Irlanda ha una lunga storia: si dice infatti che sia stato introdotto da San Patrizio, patrono dell'isola, nel V secolo.
La capitale dell'Irlanda è Dublino (527.000 abitanti), vivace città situata all'estremità orientale del Paese, vicino al Mare d'Irlanda. Altra importante città è Cork (119.000 abitanti), nella parte meridionale. Sulla costa occidentale, affacciata sull'Atlantico, si trova invece Galway (75.000 abitanti).

Cerca sulla carta fisico-politica a pagina 32 dell'Atlante le città irlandesi citate nel testo.


Un pub tradizionale nel centro di Dublino, ormai diventato una meta turistica

LE ATTIVITÀ ECONOMICHE

L'economia irlandese ha vissuto a partire dagli anni '90 del secolo scorso una straordinaria crescita, tanto che l'Irlanda è stata soprannominata "tigre celtica", in analogia con le economie emergenti dell'Asia Orientale, le cosiddette "tigri asiatiche". La crisi economica mondiale iniziata nel 2008 ha però provocato una grave recessione da cui il Paese deve ancora uscire completamente.
Tra le attività del settore primario (3% del PIL), l'agricoltura interessa una parte esigua del suolo, che è sfruttato principalmente dall'allevamento, soprattutto quello
di bovini e ovini (da cui si ricava anche una pregiata lana sfruttata dall'industria tessile).
L'industria (36%), arretrata nei settori "classici", è invece all'avanguardia nel campo delle tecnologie avanzate, come l'elettronica e l'informatica. Molto attive, e famose nel mondo, le industrie della birra e del whisky, le bevande nazionali.
Nel settore dei servizi (61%) domina il turismo.

A tutto folk

Halloween, una tradizione celtica
La tradizione locale più diffusa nel mondo è senza dubbio quella della festa di Halloween. Il nome "Halloween" è la contrazione di "All Hallows Eve", "Vigilia di Ognissanti", che viene celebrata appunto la notte del 31 ottobre. Oggi è conosciuta soprattutto come una specie di Carnevale americano, ma in realtà deriva dall'antichissima festività celtica di Samhain, che celebrava la notte in cui, si diceva, gli spiriti dei morti uscivano dalle loro tombe per visitare i vivi. La festa fu portata negli Stati Uniti nel XIX secolo dagli immigrati irlandesi, e da lì si è diffusa in tutto il mondo. Certo, molte cose sono cambiate nel corso dei secoli: gli irlandesi originariamente non intagliavano le famose facce ghignanti sulle zucche, che non crescevano in Irlanda, ma lo facevano su... rape e patate!


Geo Touring - volume 2
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Gli Stati d’Europa