Il magnifico viaggio - volume 6

65 70 75 80 85 d una voluttà40 il cui ardore, il cui fremito, pareva essersi appena esalato dalla dolce mollezza del monte, da quella riga, il segno carnale del mistero 41 quella che Michelangelo (don Ciccio ne rivide la fatica, a San Lorenzo) aveva creduto opportuno di dover omettere.42 Pignolerie! Lassa perde!43 Le giarrettiere tese, ondulate appena agli orli, d una ondulazione chiara di lattuga:44 l elastico di seta lilla, in quel tono che pareva dare un profumo,45 significava a momenti la frale46 gentilezza e della donna e del ceto, l eleganza spenta degli indumenti, degli atti, il secreto modo della sommissione,47 tramutata ora nella immobilità di un oggetto, o come d uno sfigurato manichino. Tese, le calze, in una eleganza bionda quasi una nuova pelle, dàtale (sopra il tepore creato) dalla fiaba degli anni nuovi,48 delle magliatrici blasfeme:49 le calze incorticavano50 di quel velo di lor luce il modellato51 delle gambe, dei meravigliosi ginocchi: delle gambe un po divaricate, come ad un invito orribile.52 Oh, gli occhi! dove, chi guardavano? Il volto! Oh, era sgraffiata, poverina! Fin sotto un occhio, sur naso! Oh, quel viso! Com era stanco, stanco, povera Liliana, quel capo, nel nimbo,53 che l avvolgeva, dei capelli, fili tuttavia operosi della carità.54 Affilato nel pallore, il volto: sfinito, emaciato dalla suzione atroce della Morte.55 Un profondo, un terribile taglio rosso le apriva la gola, ferocemente. Aveva preso metà il collo, dal davanti verso destra, cioe verso sinistra, per lei, destra per loro che guardavano: sfrangiato ai due margini come da un reiterarsi dei colpi,56 lama o punta: un orrore! da nun potesse vede.57 Palesava come delle filacce rosse,58 all interno, tra quella spumiccia nera59 der sangue, già raggrumato, a momenti; un pasticcio! con delle bollicine rimaste a mezzo. Curiose forme, agli agenti: parevano buchi, al novizio, come dei maccheroncini color rosso, o rosa. «La trachea , mormorò Ingravallo chinandosi, «la carotide! la iugulare Dio! .60 Er sangue aveva impiastrato tutto er collo, er davanti de la camicetta, una ma- 40 modellò voluttà: la biancheria si mo- della sulle zone intime di Liliana. Se fosse stata viva, esse avrebbero potuto indurre al desiderio di un piacere erotico, mentre ormai sono inutili. 41 dolce mollezza mistero: viene descritta in modo allusivo e delicato la parte esterna della vagina, che si intuisce sotto la biancheria. Il monte è il cosiddetto monte di Venere . 42 Michelangelo omettere: nell osservare la scena, a don Ciccio viene in mente una scultura di Michelangelo (l Aurora) nelle tombe medicee di San Lorenzo, a Firenze. 43 Lassa perde!: lascia perdere! Ingravallo che si rivolge a sé stesso. 44 ondulazione lattuga: l orlatura delle giarrettiere ricorda, nella forma e nel colore, le foglie di lattuga. 45 pareva dare un profumo: il colore dell elastico crea un effetto sinestetico con il profumo del fiore lillà. 46 frale: fragile. 47 sommissione: atteggiamento di chi riconosce e accetta la volontà degli altri. un fugace riferimento ai doveri coniugali, ai modi in cui Liliana si concedeva al marito e che gli altri non potevano conoscere (secreto modo). 48 fiaba degli anni nuovi: le speranze degli anni futuri, belle e illusorie come una favola. 49 magliatrici blasfeme: riferimento denigratorio (blasfeme) alle Parche, che con la loro opera di tessitrici decidevano il destino dei mortali. Nella mitologia classica, erano tre dee figlie della Notte: Cloto teneva la conocchia, Lachesi filava, Atropo tagliava il filo della vita. 50 incorticavano: ricoprivano, ornavano, come una sorta di buccia, di corteccia. 51 modellato: la forma. 52 invito orribile: la posizione oscena della donna, con le gambe leggermente aperte, fa pensare a un invito lussurioso, che diventa subito orribile in quanto essa è ormai cadavere. 53 nimbo: i capelli biondi ricordano quasi un aureola. 54 fili carità: frase di intensa densità analogica, che unisce l idea dell aureola (associata iconograficamente ai santi) con la propensione di Liliana alla carità e alla generosità verso i più bisognosi. Liliana viene descritta, insomma, come una sorta di martire. 55 Affilato Morte: il volto pallido e smagrito (Affilato) si presenta come sfinito, quasi che la morte le avesse succhiato via la vita. 56 sfrangiato colpi: il collo appare increspato ai due lati a causa della ripetizione 676 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA dei colpi che sono stati inferti da un lato all altro con il coltello. 57 da nun potesse vede: da non potersi guardare, tanto è l orrore che provoca la scena. 58 Palesava rosse: presentava dei filamenti rossi. 59 spumiccia nera: l apparenza spumosa e il colore del sangue raggrumato. 60 parevano Dio!: la forma tubolare della trachea, della carotide e della giugulare farebbe pensare, a coloro che non hanno dimestichezza con l anatomia umana (al novizio), ai maccheroncini, tipica pasta corta tubolare che si trova in varie regioni italiane. Le parole valgono impiastrare Nell antica farmacopea l impiastro era una preparazione per uso esterno, costituita di sapone di piombo o a base di resine, cere, grassi, metalli, di consistenza solida, capace di rammollirsi alla temperatura del corpo umano acquistando proprietà adesive. Di conseguenza, impiastrare significa spalmare, o anche insudiciare, imbrattare, con materia untuosa o vischiosa. Di questo verbo si danno anche usi figurati. Che cosa significa che un pittore impiastra la tela? O che uno scrittore impiastra i fogli o le carte?

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi