IL CARATTERE - Un signore educato ma umorale

LA CASA IN BRIANZA Una delle più famose dimore della letteratura italiana del Novecento è la residenza di campagna della famiglia Gadda. Un casone squadrato, appoggiato alla collina, con quattro archi al piano terra. Il padre dello scrittore l aveva fatta costruire con l intento che i ragazzi «crescessero sani, vigorosi, allegri, sotto il portico; le logge fatte per aerare la casa, la terrazza per il fresco di sera, dopo il lavoro . Separarsi dalla villa brianzola significò per Gadda, simbolicamente, congedarsi dalla prima fase della propria vita, dalla figura materna, dai legami familiari, ossessivamente ricorrenti, seppure travisati, nella sua opera (in particolare nel romanzo La cognizione del dolore). Villa Longone, in Brianza, residenza di campagna della famiglia Gadda. matematica e fisica al liceo classico Parini di Milano, dove lui stesso aveva studiato. Le necessità economiche lo costringono però a proseguire la professione di ingegnere, che svolgerà fino al 1931. Nel 1921, prima della partenza per l Argentina, Gadda si era iscritto al Partito nazionale fascista (e rinnoverà la tessera fino al 1939). Occorre però precisare che le ragioni di questa adesione al fascismo vanno rintracciate il carattere soprattutto nel nazionalismo di Gadda, ammantato di vitalismo e dannunzianesimo, retaggio dell esperienza al fronte vissuta durante la Grande guerra. Il fascismo, ai suoi occhi, rappresenta una reazione energica all immobilismo dell Italia giolittiana, al caos etico-politico e al decadimento economico della nazione. La posizione politica di Gadda è destinata a cambiare negli anni successivi: trasferitosi nel 1925 a Ro- UN SIGNORE EDUCATO MA UMORALE Riservato fino alla misantropia, ma al tempo stesso ricco di humour e sarcastica giovialità, Gadda è noto per le sue eccentriche stravaganze grazie agli aneddoti e ai ricordi che di lui ci hanno lasciato le persone che meglio lo conoscevano. Umorale, nevrotico e curioso La qualità del suo carattere che più risalta è l umoralità, che lo faceva repentinamente passare da violentissimi attacchi d ira a stati di depressione e infelicità profonda. A questi stati d animo alternava tuttavia momenti di ilarità altrettanto intensi, che lo rendevano una compagnia ricercata e apprezzata dalle persone che ebbero modo di frequentarlo. Un altro aspetto del carattere di Gadda che contrastavano con quelli più cupi e sofferti era la sua irrefrenabi- le curiosità, essendo egli molto interessato ai fatti altrui (era un lettore quasi morboso di cronaca). Un antico signore Infine, non si può non ricordare che il comportamento sociale di Gadda era basato su una leggendaria «oltranza di buoneducazione (espressione usata dai suoi amici fiorentini), un esempio di «urbanità d altri tempi, come ebbe a scrivere il suo amico e critico Gianfranco Contini. Si comportava, in un certo senso, da signore borghese dell Ottocento, vestito in modo impeccabile e «poco meno che austero , rispettoso della conversazione altrui, prodigo di complimenti e di «saluti ai cari o di «ossequi alla Signora , come immancabilmente chiudeva le sue lettere ad amici e conoscenti. L AUTORE / CARLO EMILIO GADDA / 643

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi