Il magnifico viaggio - volume 6

75 80 85 90 95 100 105 110 Nostro padre vendette mezza la riva da legna e anche quel prato che avevamo lungo Belbo, ma il denaro di quelle vendite non ci fece pro,32 andò quasi tutto a pagare le taglie33 e a far star bravi i Canonica che non ci togliessero il credito alla censa. allora che i nostri s indebitarono con la vecchia maestra Fresia di quelle cento lire che hanno poi scritto il destino di mio fratello Emilio.34 Per chiedere la grazia di poter tirar su testa, un anno nostra madre andò pellegrina al santuario della Madonna del Deserto, che è lontano da noi, sopra un monte dietro il quale si può dire che c è subito il mare. Mi ricordo come adesso. Era un po che noi, alzata la schiena, guardavamo la processione delle donne sulla strada di Mombarcaro,35 quando esce di casa nostra madre, vestita da chiesa, e con un fagottino di roba mangiativa.36 Nostro padre le uscì appresso e le gridava: «Vecchia bagascia, non mi vai mica via con quello stroppo di pelandracce37? . Lei si voltò, ma senza fermarsi e solo per guardarlo negli occhi. E lui sempre dietro, con un principio di corsa come per assicurarsi d acchiapparla. E nel mentre le diceva: «Mi torni indietro fra chissà quanti giorni, con tutti i piedi gonfi e tutto il corpo stracco che per una settimana non mi puoi più servire . Allora lei si fermò e gli disse: «Lasciami andare, Braida.38 Sono sette anni che non esco da questa casa. Lasciami andare, che è per la mia anima . «L anima vola! le gridò lui in faccia, ma poi le disse: «Donna con del buon tempo.39 Hai almeno lasciato preparato? . Poté partire, e dopo un po la vedemmo mischiarsi alla processione. Aveva un buon passo e presto fu tra le prime, e non solo dal passo si vedeva che aveva buona intenzione, ma anche perché non si voltava e non cercava compagne, mentre tutte le altre andavano come per divertimento. Tornò di notte, dopo quattro giorni, e la mattina si levò alla sua ora di sempre e fece il suo lavoro di tutti i giorni. Ma non giovò, Dio non fu mai con noi. Poi il re chiamò Stefano a soldato, andò alla leva e tirò un numero basso.40 Nostro padre bestemmiò, nostra madre pianse, ma Stefano lui era contento: lo sentii quella sera, che io ero in pastura41 vicino a dove lui tutto nudo si lavava in Belbo, gridare d allegria, ma dei gridi selvaggi che misero paura a me e alle pecore. Basta, stette a casa ancora due mesi, se ne andava al sabato coi suoi soci coscritti a fare il giro delle osterie della nostra langa e tornava solo nella notte del lunedì, ubriaco che dovevamo sbatterlo nella stalla. E poi partì, una notte che noialtri due non fummo neanche svegliati. Ci scriveva, e leggevamo che era in artiglieria e a Oneglia.42 Di questa città io non sapevo altro che era in riva al mare, avrei aspettato che venisse in licenza per domandargli qualche cosa sul mare. Ma Stefano in licenza non veniva, mandò solo una sua fotografia, per vederla bisognava entrare nella stanza dei vecchi, era là appesa a un cordino in mezzo ai rametti d ulivo43 e alle candele benedette. Una volta ci scrisse che lui non era di quei soldati che sudano a far l istruzione e le marce, lui più furbo s era messo da attendente a un ufficiale e stava benone. 32 non ci fece pro: non ci giovò. 33 le taglie: i debiti. 34 il destino Emilio: la maestra sarà di- sposta a cancellare il debito a patto che Emilio vada in seminario a farsi prete. 35 Mombarcaro: il paese più alto della Langa, quasi al confine con la Liguria. 36 roba mangiativa: provviste, viveri. 37 stroppo di pelandracce: branco di fan- nullone. «Stroppo, in dialetto, è il gregge di pecore riunite in autunno nell epoca degli accoppiamenti (Tesio). 38 Braida: è il cognome dell uomo. 39 con del buon tempo: sfaticata. 40 tirò un numero basso: alla visita di leva, in caso di esuberi, si ricorreva a un sor- teggio in cui chi aveva un numero alto era esentato dal servizio militare. 41 in pastura: al pascolo. 42 Oneglia: una delle due località (l altra è Porto Maurizio) dalla cui unione, nel 1923, si costituì la città di Imperia. 43 rametti d ulivo: quelli distribuiti a messa la domenica delle Palme. L AUTORE / BEPPE FENOGLIO / 581

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi