T8 Mi nasconda la notte e il dolce vento

Mi nasconda la notte e il dolce vento / T8 / Sandro Penna, Tutte le poesie / Un rifugio impossibile dalla violenza dell esclusione / Il poeta, ancora giovane (la lirica è una delle prime che ha composto), sembra fuggire da qualcosa o da qualcuno, cercando conforto presso le acque del suo amico fiume (probabilmente il Tevere). METRO 10 endecasillabi raggruppati in 2 terzine e 1 quartina posta in posizione centrale; rime tra il primo e il terzo verso delle terzine. Mi nasconda la notte e il dolce vento. Da casa mia cacciato e a te venuto mio romantico amico fiume lento. 5 10 Guardo il cielo e le nuvole e le luci degli uomini laggiù così lontani sempre da me. Ed io non so chi voglio amare ormai se non il mio dolore. La luna si nasconde e poi riappare lenta vicenda inutilmente mossa sovra il mio capo stanco di guardare. 1 Mi nasconda: mi nascondano (soggetto sono la notte e il vento). 4-5 le luci degli uomini: le case illuminate. 9 lenta vicenda mossa: lento avvicen- damento (di presenza e assenza, apparire e scomparire) che si compie senza alcuna utilità per il poeta, «chiuso com è nel suo dolore, con l occhio fisso nel suo dolore (De Robertis). DENTRO IL TESTO Un doloroso ripiegamento interiore Un dettato scabro ma elaborato I contenuti tematici Il poeta, che sembra oppresso dal peso di una colpa o di un avversità non meglio definita, si rifugia negli elementi della natura, che contempla con atteggiamento assorto. L espulsione dalla casa (v. 2) allude forse all esclusione sociale sperimentata da Penna: il mondo gli appare estraneo, incapace di capirlo (uomini laggiù così lontani / sempre da me, vv. 5-6), come se lui si sentisse segnato da una diversità che gli impedisce di comunicare con gli altri, di essere parte integrante del mondo e della Storia. per questo che egli cerca nella natura un accettazione e una protezione che la società pare decisa a negargli. Ma neppure la natura è in grado di placare il suo animo, poiché egli è ormai concentrato tutto sul proprio dolore, che intende assaporare fino in fondo, essendo stanco persino di guardare al di fuori di sé. Le scelte stilistiche La poesia, come tutte quelle di Penna, si basa su un dettato asciutto ed essenziale: il lessico è di tipo colloquiale; la sintassi presenta qualche inversione, ma per lo più è regolare. Sarebbe un errore, però, ritenere che tale semplicità sia conseguenza di un effusione immediata e istintiva del sentimento, poiché al contrario la concentrazione delle espressioni e delle immagini è il frutto di un vigile controllo stilistico. Possiamo notare per fare un solo esempio l efficacia del v. 3 (mio romantico amico fiume lento) nel suggerire melodicamente il lento fluire delle acque (fonosimbolismo) grazie alla sua struttura franta e all insistito ricorrere delle nasali. 376 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi