T1 A mia moglie

La propensione di Saba a tradurre la propria confessione lirica in racconto rende frequente la comparsa di cadenze prosastiche (temperate, nelle ultime poesie, da una certa concisione epigrammatica), che si coniugano però con una tendenza al canto dovuta alle scelte metriche di tipo tradizionale. La lingua La singolare commistione di modernità e classicità è testimoniata anche dalla lingua: le forme auliche e ricercate convivono con un linguaggio quotidiano e colloquiale, talvolta volutamente dimesso. Nel Canzoniere ha notato Giacomo Debenedetti la lingua è diretta conseguenza di uno stretto rapporto con la realtà. Esiste cioè un univoca e inequivocabile corrispondenza tra parole e cose: «Le parole in Saba si presentano naturalmente, come i segni necessari delle cose che egli vuole dire. Sono, o appaiono, come imposte direttamente dalla cosa: una rosa non può che chiamarsi rosa, una lacrima non può che chiamarsi lacrima. Le cose di tutti i giorni non possono che presentarsi col loro nome di tutti i giorni . Oltre il Crepuscolarismo: la nobilitazione del quotidiano Proprio per questa alternanza linguistica di alto e basso alcuni critici hanno avvicinato Saba al Crepuscolarismo. Gli intenti e gli esiti della poetica crepuscolare sono tuttavia molto diversi: i Crepuscolari abbassano, insieme al lessico, anche i contenuti e i temi della loro poesia, talora attraverso l adozione di toni ironici (come nel caso di Gozzano), per cui i termini letterari o desueti rispondono a una funzione parodica e riduttiva; Saba, al contrario, tende a innalzare e a nobilitare la dimensione dell umile e del familiare, motivo per cui si è parlato, in riferimento alla sua poesia, di epica del quotidiano . / T1 / / La donna come parte della natura / Audio A mia moglie LETTURA Canzoniere Questo componimento, tratto dalla sezione Casa e campagna (1909-1910), è una sorta di manifesto della «poesia onesta propugnata da Saba: una poesia che aderisce alla concreta realtà della vita, senza preziosismi e orpelli stilistici. Con termini di paragone legati a uno scenario domestico e attraverso toni di voluta ingenuità, l autore intesse un singolare elogio dell amata moglie Lina. METRO Strofe diseguali di settenari, endecasillabi e quinari liberamente rimati. 5 Tu sei come una giovane, una bianca pollastra. Le si arruffano al vento le piume, il collo china per bere, e in terra raspa; ma, nell andare, ha il lento tuo passo di regina, ed incede sull erba pettoruta e superba. 16 fra queste hai le tue uguali: puoi es- sere paragonata più opportunamente alle femmine degli animali che alle altre donne. 18 assonna: induce al sonno. 10 15 migliore del maschio. come sono tutte le femmine di tutti i sereni animali che avvicinano a Dio. Così, se l occhio, se il giudizio mio non m inganna, fra queste hai le tue uguali, e in nessun altra donna. Quando la sera assonna Le parole valgono pollastra Pollastra è letteralmente la femmina del pollo, dunque la gallina giovane. Certo non è un termine nobilitante, anche perché nel linguaggio comune, in questo caso venato di un certo sessismo, pollastra o pollastrella viene 234 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE utilizzato per indicare una ragazza magari semplice e sprovveduta, ma piacente e attraente (Saba, invece, ribalta il significato del termine, attribuendogli una valenza positiva). Trova altri tre esempi di vocaboli indicanti animali che possono essere usati in accezione metaforica o figurata, spiegandone il significato.

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi