Lo stile

Testi PLUS Parole «Frutta erbaggi Sera di febbraio Analisi INTERATTIVE Amai Ulisse il senso delle proprie liriche). Non sempre, tuttavia, l autoesegesi del poeta è la più corretta: non solo perché al lettore, che pure non può prescindere dall aderenza ai dati testuali, va garantita una certa libertà ermeneutica, ma anche perché Saba, di proposito o meno, dissemina la sua Storia e cronistoria di informazioni talora errate o comunque inaffidabili. Si tratta dunque di un documento prezioso ma non sufficiente per l interpretazione della sua opera poetica. TEMI DEL CANZONIERE opera autobiografica analisi della dimensione concreta dell esistenza aspirazione alla semplicità e alla leggerezza scissione dell io, legata alla latente omosessualità celebrazione della vita in tutte le sue forme curiosità e attenzione per «gli uomini di tutti i giorni nessuna distanza fra il poeta e gli altri simbiosi con la città di Trieste Lina «femmina e moglie Lo stile Modelli e influenze Autodidatta e provinciale rispetto ai centri principali dell innovazione letteraria, Saba si forma soprattutto sui classici. In una città come Trieste, che si trova all incrocio di più culture e che non è ancora politicamente unita all Italia, essi costituiscono un riferimento sicuro in fatto di lingua e contengono un forte richiamo all identità nazionale italiana, ardente aspirazione del poeta. I suoi autori prediletti sono Dante, Petrarca, Leopardi e i poeti dell Ottocento fino a Carducci; minore influenza hanno Pascoli e d Annunzio, di cui non ama i preziosismi lessicali. Il gusto di Saba si arricchisce inoltre con la lettura degli autori del Romanticismo tedesco e slavo, nonché della poesia dialettale veneta. La conciliazione di queste varie tendenze dà luogo non senza dissonanze a una sintesi molto originale. Metrica e forme fra tradizione e innovazione Il Canzoniere si presenta come un opera omogenea anche dal punto di vista metrico, nonostante la varietà di forme strofiche e ritmiche. L elemento unificante è la fedeltà dell autore a una versificazione regolare, basata sui metri tradizionali, raccolti in forme strofiche canoniche (come il sonetto) o originali. Endecasillabi e settenari le misure più ricorrenti nella tradizione italiana sono i più usati da Saba; seguono gli imparisillabi minori (trisillabi e quinari), mentre fra i parisillabi troviamo con una certa assiduità soltanto l ottonario. Saba non usa mai, invece, il verso libero, né metri che eccedano la misura dell endecasillabo. L impiego dei metri classici, comunque, non impedisce al poeta di manifestare una certa inquietudine sperimentale, tipica della poesia del Novecento, per esempio nell uso ricorrente dell enjambement, che spezza la corrispondenza armonica tra verso e sintassi. Sistematico è il ricorso alla rima, che viene per lo più rifiutata dai poeti coevi quale emblema della lirica del passato. Si tratta di una scelta consapevole e ricercata, che tuttavia non impedisce a Saba di inserire spesso, nei suoi componimenti, rime imperfette (soprattutto assonanze). L AUTORE / UMBERTO SABA / 233

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi