INTRECCI ARTE - Un mondo al di l  dell’apparenza

intre cci ARTE A S Giorgio Morandi, Grande natura morta metafisica, 1918. Milano, Pinacoteca di Brera. W Giorgio de Chirico, L enigma di una giornata, 1914. New York, Museum of Modern Art (MoMA). Un mondo al di là dell apparenza La pittura metafisica Tra il 1916 e il 1917 Filippo De Pisis e Carlo Carrà incontrano a Ferrara Giorgio de Chirico e il fratello Andrea, che si firma Alberto Savino: provenienti da esperienze diverse, si uniscono entusiasti ai progetti di de Chirico, che dal 1912 dipinge con uno stile nuovo, chiamato pittura metafisica. Le sue opere raffigurano paesaggi assolati e deserti su cui si stagliano nitide architetture, elementi combinati in modo illogico, statue che diventano personaggi, vele di navi, orologi: un mondo che va al di là della fisica e dell apparenza, per leggere e scoprire la natura profonda e nascosta delle cose. L enigma di una giornata, dipinto nel 1914, presenta molti degli elementi tipici di questa pittura. In una piazza convivono elementi tra loro non con- gruenti: un porticato alto, che si restringe in un ardita fuga prospettica, alcune ciminiere, un cielo freddo, due minuscole figure umane in lontananza e, al centro, la statua di un poeta, che sembra bloccato in un perpetuo declamare. Parte dall esperienza metafisica anche il bolognese Giorgio Morandi (1890-1964), come testimonia la Grande natura morta metafisica del 1918, in cui un manichino si accompagna, su un tavolo, a una bottiglia e a solidi geometrici: al di là di questi elementi, però, la tela diventa un nitido studio dello spazio, della luce e delle sue possibilità, con un effetto poetico e insieme profondamente espressivo che caratterizza tutte le nature morte della vasta produzione del pittore. IL GENERE / LA POESIA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO / 129

Il magnifico viaggio - volume 6
Il magnifico viaggio - volume 6
Dalla Prima guerra mondiale a oggi