T1 - La professione di fede di Margutte

/ T1 / / Il capovolgimento del mondo rinascimentale / La professione di fede di Margutte Luigi Pulci, Morgante, XVIII, ott. 112-120 Un giorno il gigante Morgante, dopo aver accompagnato il paladino Orlando in mille avventure, si imbatte a un incrocio in uno strano personaggio, un mezzo gigante di nome Margutte. Lestofante dichiarato, frutto della fantasia di Pulci che lo inventa di sana pianta, Margutte qui imbastisce una sorta di proprio identikit, deridendo tutti i valori comuni e snocciolando senza pudore i princìpi del suo unico credo, quello gastronomico. METRO Ottave di endecasillabi con 6 rime alternate e 2 baciate e con schema ABABABCC. 10 15 20 ottava 112 113 Morgante guata le sue membra tutte più e più volte dal capo alle piante, che gli pareano strane, orride e brutte: «Dimmi il tuo nome , dicea «v andante . Colui rispose: «Il mio nome è Margutte; ed ebbi voglia anco io d esser gigante, poi mi penti quando al mezzo fu giunto: vedi che sette braccia sono appunto . ottava 113 114 Disse Morgante: «Tu sia il ben venuto: ecco ch io arò pure un fiaschetto allato, che da due giorni in qua non ho beuto; e se con meco sarai accompagnato, io ti farò a camin quel che è dovuto. Dimmi più oltre: io non t ho domandato ottava 114 5 battaglio: la strana arma di Morgante è un batacchio, l asta appesa al centro della campana. 13 Margutte: il nome è di origine incerta. Tra le varie ipotesi, quella oggi più accreditata lo riconduce ai fantocci di legno usati come bersagli dei cavalieri nelle giostre medievali. 16 sette braccia: all incirca quattro metri (il braccio era un unità di misura corrispondente a circa sessanta centimetri). 18 arò allato: si tratta di una metafora: Un giorno, Morgante, giunto a un crocevia, uscito da una valle in un grande bosco, vide arrivare da lontano, confusamente (per ispicchio), un uomo che sembrava assai scuro (tutto fosco) in volto. Percosse il terreno con un colpo della testa del batacchio e disse: «Non conosco costui ; e si mise a sedere su un sasso, finché questi giunse (capitòe) al crocicchio. Morgante guarda attentamente (guata) dalla testa ai piedi (dal capo alle piante) tutte le parti del suo corpo [di Margutte], che gli sembravano strane, orrende e brutte: «Dimmi il tuo nome , diceva, «viandante . Quello rispose: «Mi chiamo Margutte; anch io desideravo esser gigante, poi giunto a metà mi pentii: vedi che sono perciò alto sette braccia . Morgante disse: «Che tu sia il benvenuto: così avrò un fiaschetto al mio fianco, visto che da due giorni non bevo; e se ti accompagnerai con me, io ti tratterò come si deve durante il cammino. Inoltre dimmi: io non ti ho chiesto se sei cristiano o musulmano (saracino), se credi in Cristo o in Apollo . per il gigante Morgante, il mezzo gigante Margutte sarà come un fiaschetto di vino appeso al fianco di un uomo di statura normale. Le parole valgono viandante un segno dei tempi il fatto che una parola come viandante sia ormai rara. La spiegazione è facile e può lasciare l amaro in bocca: chi viaggia oggi lo fa sempre per un motivo. Non importa che sia per affari, per raggiungere qualcuno o qualcosa, per turi- 86 / UMANESIMO E RINASCIMENTO PARAFRASI 5 112 Giunto Morgante un dì in su n un crocicchio, uscito d una valle in un gran bosco, vide venir di lungi, per ispicchio, un uom che in volto parea tutto fosco. Dètte del capo del battaglio un picchio in terra, e disse: «Costui non conosco ; e posesi a sedere in su n un sasso, tanto che questo capitòe al passo. smo: viandante è una parola poco di moda perché definisce chi viaggia a piedi, fuori dalle città, senza uno scopo preciso o, almeno, senza che lo scopo si sappia. Viandante è un vocabolo che definisce una condizione affascinante e, al tempo stesso, inattuale a meno che tra qualche ora un viandante non bussi alla nostra porta chiedendo asilo per la notte. Sottolinea quale tra i seguenti aggettivi di sicuro non si attaglia a un viandante: girovago; pellegrino; sedentario; vagabondo.

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento