Il magnifico viaggio - volume 2

25 30 Quando la rosa ogni suo foglia spande, quando è più bella, quando è più gradita, allora è buona a metterla in grillande, prima che sua bellezza sia fuggita: sicché, fanciulle, mentre è più fiorita, cogliàn la bella rosa del giardino. I mi trovai, fanciulle, un bel mattino di mezzo maggio in un verde giardino. 24 ogni spande: apre ogni suo petalo. 26 allora grillande: è adatta a fare delle ghirlande. 29 cogliàn: raccogliamo (altro imperativo). Approfondisci TEMI NEL TEMPO DENTRO IL TESTO Tra fiori e colori: la vita come un giardino delle delizie L edonismo umanistico Una delicata poetica della vaghezza Nel nome della rosa I contenuti tematici Il tema è quello della giovinezza destinata, come la bellezza della rosa, a sfiorire. Rispetto alla Canzona di Bacco di Lorenzo de Medici ( T2, p. 50) manca però la nota dolente e malinconica, sostituita da una più trasognata descrizione della natura. Nella ballata l autore festeggia un gioioso tripudio di colori (per esempio al v. 5): il verde giardino (v. 2) in cui è ambientata la scena rappresenta una versione semplice e popolaresca di un luogo comune della tradizione poetica, il locus amoenus, un ambientazione deliziosa e accogliente, tra piante e alberi ombrosi, fonti e ruscelli. Si tratta di un paesaggio e di un atmosfera vaghi e indeterminati, come si evince, nella ripresa, dalla generica evocazione temporale dell espressione un bel mattino e dal verbo mi trovai (v. 1). Simbolo dell amore, la rosa è rappresentata nei vari stadi della sua fioritura, da quella che sta per sbocciare (v. 19) a quella già fiorita e un po appassita, a quella sbocciata da poco (v. 20). I tre momenti rimandano alle diverse età della bellezza femminile: l adolescenza, la maturità e la giovinezza. Poliziano fa pronunciare ad Amore l invito a cogliere la rosa più fiorita (vv. 21-22), esprimendo così l edonismo tipico della poesia e della cultura umanistica: Le scelte stilistiche Come spesso in Poliziano, l esaltazione della bellezza si situa in un contesto generico e privo di realismo: il passato remoto del primo verso della ripresa (I mi trovai) e della maggior parte dei verbi e gli imperfetti presenti nel corpo della poesia collocano il mattino in un passato indefinibile, accentuando la percezione del venir meno della bellezza. Nell ultima strofa, l esortazione a vivere il presente si fa pressante grazie all uso dell anafora: con la triplice ripetizione di Quando quando quando (vv. 24-25) l autore esprime l urgente necessità di cogliere (termine chiave della ballata, ricorrente ben quattro volte: c r, v. 6; colsi, v. 12; c , v. 21; cogliàn, v. 29) la rosa al momento opportuno. Indugiare comporta il rischio di non poter godere del fuggente splendore della giovinezza. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Come sintetizzeresti il contenuto della poesia? ANALIZZARE 2 Individua 5 parole di registro medio e 5 di registro alto. Ci sono anche parole di registro basso? INTERPRETARE 3 de Medici ( T2, p. 50), illustra le analogie e le differenze tra le due poesie. Dopo aver letto la Canzona di Bacco di Lorenzo SCRIVERE PER... ESPORRE 4 Svolgi una breve ricerca sul giardino rinascimentale e illustra di che cosa si tratta in un testo espositivo di circa 20 righe. LA CORRENTE / LA LETTERATURA MEDICEA / 59

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento