Il magnifico viaggio - volume 2

145 150 155 160 165 36 Cinquanta spade impugna e con cinquanta scudi risuona, e minacciando freme. Ogn altra ninfa ancor d arme s ammanta, fatta un ciclope orrendo; ed ei non teme: raddoppia i colpi a la difesa pianta che pur, come animata, a i colpi geme. Sembran de l aria i campi i campi stigi, tanti appaion in lor mostri e prodigi. 37 Sopra il turbato ciel, sotto la terra tuona: e fulmina quello, e trema questa; vengono i venti e le procelle in guerra, e gli soffiano al volto aspra tempesta. Ma pur mai colpo il cavalier non erra, né per tanto furor punto s arresta; tronca la noce: è noce, e mirto parve. Qui l incanto fornì, sparìr le larve. 38 Tornò sereno il cielo e l aura cheta, tornò la selva al natural suo stato: non d incanti terribile né lieta, piena d orror ma de l orror innato. Ritenta il vincitor s altro più vieta ch esser non possa il bosco omai troncato; poscia sorride, e fra sé dice: «Oh vane sembianze! e folle chi per voi rimane! . 147 s ammanta: si riveste. 148 fatta: trasformandosi in. ciclope: miti- co gigante con un solo occhio. ei non teme: egli (Rinaldo) non ha paura. 149 difesa pianta: è il mirto difeso dal fantasma di Armida. 151 Sembran stigi: gli spazi dell aria circostante sembrano spazi infernali (stigi da Stige, il fiume dell oltretomba). 153 turbato: tempestoso. 154 tuona: rimbomba. 155 procelle: nubifragi. 156 gli: a Rinaldo. 157 erra: sbaglia. 158 s arresta: smette di colpire il mirto. 159 è noce: il mirto, che per tradizione è associato a Venere e quindi all amore, si è trasformato in un noce, considerato l albero simbolo delle streghe e degli incantesimi. parve: sembrò. 160 fornì: finì. sparìr le larve: sparirono le apparizioni. 164 de l orror innato: di oscurità naturale. 168 per voi rimane: a causa vostra desiste. DENTRO IL TESTO La sconfitta delle (affascinanti) forze infernali I contenuti tematici Il brano mostra i caratteri peculiari del meraviglioso in Tasso. La magia svela la propria origine demoniaca, tentando di esercitare il suo fascino perverso e sfruttando l arma della sessualità, come sempre in Tasso, seducente e peccaminosa. Allettamenti e lusinghe tentano ancora di frenare l impeto e il valore del paladino cristiano. Davanti a lui si apre infatti uno spettacolo naturale degno di un paradiso terrestre: l immagine di Armida, uscita dal tronco di un mirto (l albero sacro a Venere), e visioni voluttuose di ninfe ripropongono in chiave magica la tentazione paralizzante della bellezza. Questa volta però Rinaldo non cede: l eroe ha raggiunto quell equilibrio e quella saggezza che lo rendono indifferente agli incantesimi diabolici e al fascino dell amore sensuale. 562 / L ET DELLA CONTRORIFORMA E DEL MANIERISMO

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento