Il magnifico viaggio - volume 2

115 120 125 La vittoria di Rinaldo 130 135 140 32 giungi amante o nemico? Il ricco ponte io già non preparava ad uom nemico, né gli apriva i ruscelli, i fior, la fonte, sgombrando i dumi e ciò ch a passi è intrico. Togli questo elmo omai, scopri la fronte e gli occhi a gli occhi miei, s arrivi amico; giungi i labri a le labra, il seno al seno, porgi la destra a la mia destra almeno . 33 Seguia parlando, e in bei pietosi giri volgeva i lumi e scoloria i sembianti, falseggiando i dolcissimi sospiri e i soavi singulti e i vaghi pianti, tal che incauta pietade a quei martìri intenerir potea gli aspri diamanti; ma il cavaliero, accorto sì, non crudo, più non v attende, e stringe il ferro ignudo. 34 Vassene al mirto; allor colei s abbraccia al caro tronco, e s interpone e grida: «Ah non sarà mai ver che tu mi faccia oltraggio tal, che l arbor mio recida! Deponi il ferro, o dispietato, o il caccia pria ne le vene a l infelice Armida: per questo sen, per questo cor la spada solo al bel mirto mio trovar può strada . 35 Egli alza il ferro, e l suo pregar non cura; ma colei si trasmuta (oh novi mostri!) sì come avien che d una altra figura, trasformando repente, il sogno mostri. Così ingrossò le membra, e tornò oscura la faccia e vi sparìr gli avori e gli ostri; crebbe in gigante altissimo, e si feo con cento armate braccia un Briareo. 113-114 Il ricco nemico: non avrei prepa- rato il ponte d oro per un nemico. 115 gli apriva: avrei aperto per lui. 116 i dumi: i pruni, la sterpaglia. ciò intrico: ciò che ostacola il cammino. 119 giungi: congiungi. 121-124 Seguia pianti: continuava a parlare e roteava gli occhi in bei giri che destavano compassione (pietosi) e rendevano pallido il volto (scoloria i sembianti), simulando sospiri dolcissimi, soavi singhiozzi e dolci pianti. 125-126 tal che diamanti: tanto che una pietà meno ferma (di quella dell eroe), di fronte a quelle sofferenze (quei martìri), avrebbe potuto intenerire cuori insensibili come il duro diamante (gli aspri diamanti). 127 non crudo: Rinaldo non è crudele perché sa di non infierire contro la vera Armida. 128 più non v attende: non bada più a quei lamenti. ferro: spada. 129 Vassene al: se ne va verso (il soggetto è Rinaldo). colei: è il fantasma di Armida, che tenta di ingannare ancora l eroe, invi- tandolo a non recidere il mirto. 133 dispietato: crudele. il caccia: conficcalo (il ferro). 138 novi mostri: straordinari prodigi (latinismo). 140 trasformando repente: con improvvise trasformazioni. 142 gli avori e gli ostri: il candore della carnagione e il colorito roseo del volto. 143 si feo: si fece. 144 Briareo: mitico gigante dalle cento braccia. L AUTORE / TORQUATO TASSO / 561

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento