T4 - Lunge da voi, mio core

/ T4 / / Il dolore per la lontananza dall amata / Lunge da voi, mio core Rime, 60 La lontananza della donna amata è un dolore che ogni volta annienta e uccide. Il poeta, di fronte a tale sentimento che assomiglia alla morte, si augura di morire una volta per tutte. METRO Madrigale di settenari ed endecasillabi con schema di rime aAbCbCbA. 5 Lunge da voi, mio core, mille volte m uccide il mio dolore. Perché la mia partita mi tolse l alma; e s io ripenso in lei mi ritoglie la vita, e tutti sono morti i pensier miei. Oh miseria infinita! quel felice ch una volta more. 1 Lunge: lontano. 3 partita: partenza. 8 una: una sola. DENTRO IL TESTO L interpretazione tassiana del madrigale Qual rugiada o qual pianto: la musica del dolore I contenuti tematici Il madrigale è un tipo di componimento poetico, di origine incerta, fiorito nel Trecento, per lo più di argomento galante e a sfondo pastorale. Petrarca ne scrisse quattro, utilizzando esclusivamente gli endecasillabi e dividendoli in due o tre terzine e uno o due distici. Nel Cinquecento si preferisce alternare agli endecasillabi anche i settenari secondo vari schemi di rime. Con Tasso l argomento amoroso diventa pressoché esclusivo e si accentuano quei tratti di arguta sottigliezza, di erotismo prezioso, di struggente elegia e musicalità che tanto piaceranno ai poeti lirici del Seicento. Possiamo cogliere tali caratteristiche nei tre testi proposti. Nel primo madrigale, l io lirico presagisce che la donna amata si sta separando da lui. Come reagisce il poeta? Non dice di piangere, ma vede il suo pianto riflesso in una pioggia di stelle e nella rugiada notturna che sembra sparsa dalla luna. Lo sente addirittura nel lamento prodotto dal sussurrare dei venti. Il poeta quindi scorge nel paesaggio lo specchio della propria anima, in una specie di assimilazione e compenetrazione tra il sentimento e la natura, tra l interno e l esterno, che egli insinua nel lettore sin dal primo verso: ciò che intravede nella notte può essere rugiada, ma anche pianto. I campi semantici appaiono infatti contaminati e la natura umanizzata: le stelle hanno un candido volto e versano lagrime, la luna seminò le gocce di rugiada; le brezze della notte soffiano quasi dolendo, come se emettessero lamenti. L elemento dominante del componimento è la vibrante e trasognata musicalità. Vari espedienti concorrono a esprimerla: le rime disposte tre volte in posizione baciata; la ripetizione di vita nell ultimo verso e di qual al primo; le allitterazioni dei suoni r, l, n, presenti in buona parte del madrigale, prima di essere bruscamente sostituiti dalla i e dalla t negli ultimi due versi (Fur segni forse de la tua partita, / vita de la mia vita). Tasso non descrive, semmai allude: l atmosfera è di sfumata vaghezza (intorno intorno, v. 9), resa dal contrasto cromatico di luce e ombra (notturno manto / candido volto, vv. 3-4; bianca luna / aria bruna, vv. 5 e 8) e dal succedersi di domande che non hanno risposta. L AUTORE / TORQUATO TASSO / 511

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento