T2 - Qual rugiada o qual pianto

/ T2 / / Natura e stato d animo / Qual rugiada o qual pianto Rime, 324 Le sensazioni malinconiche del poeta, una sottile angoscia per la partenza, o forse l abbandono della donna amata trovano una corrispondenza nella natura, in una notte di luna e di stelle che sparge rugiada come lacrime. METRO Madrigale di settenari ed endecasillabi con schema di rime abABCDdcEeFf. Audio LETTURA 5 10 Qual rugiada o qual pianto, quai lagrime eran quelle che sparger vidi dal notturno manto e dal candido volto de le stelle? E perché seminò la bianca luna di cristalline stelle un puro nembo a l erba fresca in grembo? Perché ne l aria bruna s udian, quasi dolendo, intorno intorno gir l aure insino al giorno? Fur segni forse de la tua partita, vita de la mia vita? 3 dal notturno manto: dalla volta del cie- lo notturno. 5-7 E perché grembo?: e perché la bianca luna sparse una pura nuvola (nembo) di gocce di rugiada, trasparenti e lumino- / T3 / / La bellezza femminile immensa quanto il mondo / se come cristallo, in grembo all erba fresca? Per il poeta è come se la luna facesse scendere sull erba non la rugiada vera e propria, ma le stelle. 9 quasi dolendo: come se si lamentas- sero. Continua la visione umanizzata della natura. 10 gir l aure: scorrere i venti. 11 partita: partenza. Donna, il bel vetro tondo Rime, 260 La bellezza della donna è paragonata a quella del cosmo, che racchiude tutti i possibili pregi. Funzione e vanto del poeta saranno allora quelli di tradurre tale bellezza in versi e in prosa. METRO Madrigale di settenari ed endecasillabi con schema di rime aBBacCdEeD. 5 10 Donna, il bel vetro tondo che ti mostra le perle e gli ostri e gli ori, in cui tu di te stessa t innamori, è l effigie del mondo, ché quanto in lui riluce raggio ed imago è sol de la tua luce. Or chi de l universo può i pregi annoverar sì vari e tanti, quegli, audace, si vanti di stringer le tue lodi in prosa e n verso. 1 bel vetro tondo: lo specchio. 2 le perle e gli ostri e gli ori: i denti bian- chi (come perle), le labbra rosse (come la porpora, dal latino ostrum) e i capelli bion- di (come l oro). Le immagini richiamano l incipit di un famoso sonetto petrarchesco, L oro et le perle e i fior vermigli e i bianchi (Canzoniere, 46, v. 1). 510 / L ET DELLA CONTRORIFORMA E DEL MANIERISMO 4 effigie: immagine. 5 ché: poiché. 8 annoverar: contare. 10 stringer: racchiudere.

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento