Il magnifico viaggio - volume 2

L autore intende smascherare anche l ipocrisia del lessico amoroso più convenzionale. un cuor mio, mio bene, mia vita, mia dolce piaga e morte, dio, nume, poggio, riposo, speranza, fontana, spirto, tramontana stella,17 et un bel sol ch a l alma18 mai tramonta; et a l incontro ancora, crudo cuore, salda colonna, dura pietra, petto di diamante, e cruda man ch ha chiavi del mio cuore, e mia nemica, e mia dolce guerriera, versaglio19 sol di tutti miei pensieri, «e bei son gli amor miei non quei d altrui . Vedrete in una di queste femine sguardi celesti, suspiri infocati, acquosi pensamenti,20 terestri desiri e aerei fottimenti:21 co riverenza de le caste orecchie, è una che sel prende con pezza bianca e netta di bucata.22 17 tramontana stella: stella polare. 18 a l alma: nell anima. 19 versaglio: bersaglio, cioè oggetto. 20 acquosi pensamenti: forzando un po l interpre- tazione, potrebbero essere gli atteggiamenti riflessivi che si manifestano in uno sguardo languido. 21 fottimenti: termine volutamente triviale per indicare l atto sessuale. 22 è una che sel prende bucata: altra immagine tutt altro che elevata: la fanciulla non è vergine. Lorenzo Lotto, Venere e Cupido, 1520. New York, Metropolitan Museum. Imitazione e aristotelismo Il Manierismo condivide con il Rinascimento il principio di imitazione. Ma a differenza dell epoca precedente, il Manierismo prevede una stretta imitazione del modello e fissa norme specifiche per i diversi generi letterari, che vengono definiti quasi al microscopio , assegnando loro caratteristiche e funzioni precise. Una spinta decisiva alla codificazione viene impressa dalla diffusione del pensiero aristotelico, in particolare quello contenuto nella Poetica. Quest opera diventa una sorta di bibbia dell estetica, limitando la creatività degli artisti. Per quanto concerne la letteratura drammatica, i princìpi sulle tre unità di tempo, di luogo e di azione influenzano la produzione cinquecentesca, prevedendo una sola azione scenica, da svolgersi nello stesso luogo e nell arco di un giorno. Questa norma riguardava in origine solo il teatro, ma viene presto applicata anche al poema epico. Opere reputate dispersive, frutto della mescolanza di vari episodi e di intrecci complessi (per esempio l Orlando furioso di Ariosto), non sono ammesse. Tenterà di risolvere la questione Torquato Tasso con la Gerusalemme liberata, venendo incontro da un lato al gusto del pubblico grazie alla varietà della trama, dall altro al canone aristotelico garantendo assoluta preminenza alla vicenda principale. Antonio Maria Crespi, detto il Bustino, Ritratto di Aristotele, 1613-1621. Milano, Pinacoteca Ambrosiana. L EPOCA E LE IDEE / 483

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento