Il magnifico viaggio - volume 2

25 30 35 40 45 50 4 Le labbra rosse paion de corallo, e havvi drento duo filar de denti che son più bianchi che que del cavallo: da ogni lato ve n ha più de venti. Le gote bianche paion de cristallo, senz altro liscio, né scorticamenti, rosse entro l mezzo, quant è una rosa, che non se vide mai sì bella cosa. 5 Ell ha quegli occhi tanto rubacuori, ch ella trafiggere con egli un muro; chiunch ella guata convien che nnamori, ma ella ha l cuore com un ciottol duro, e sempre ha drieto un migliaio d amadori, che da quegli occhi tutti presi furo; la se rivolge e guata questo e quello: i , per guatalla, me struggo el cervello. 6 La m ha sì concio e n modo governato, ch i più non posso maneggiar marrone; e hamme drento sì ravviluppato, ch i non ho forza de nghiottir boccone; i son com un graticcio deventato, e solamente per le pass one ch i ho per lei nel cuore (eppur sopportole!), la m ha legato con cento ritortole. [ ] 10 Ben se ne potrà chiamare avventurato, chi fie marito de sì bella moglie; 26 havvi duo filar : ci sono dentro due file. 30 senz altro scorticamenti: senza ag- giunta di belletto (liscio) e senza far ricorso a depilazioni (scorticamenti). 34 ch ella un muro: che lei, con essi, trapasserebbe un muro. 35 chiunch ella nnamori: chiunque sia guardato da lei non può che innamorarsi. 37 drieto: dietro. 38 furo: furono. 39 la se rivolge quello: ella si rivolge a guardare ora questo ora quell innamorato. 40 per guatalla: a forza di guardarla. 41 la m ha governato: mi ha così conciato e ridotto a tal punto. 42 maneggiar marrone: lavorare con la zappa. 43 hamme ravviluppato: mi ha talmente annodato le viscere. 45 graticcio: stuoia di vimini, qui menzionata per indicare metaforicamente la magrezza. 46 per le pass one: per i tormenti. 48 ritortole: funi. 49 avventurato: fortunato. 50 chi fie: chi sarà. Le parole valgono struggere L aferesi ci ha messo lo zampino: la soppressione della sillaba iniziale ha por- tato alla nascita di struggere da distruggere. Ma nel poetico struggere c è un idea di lenta, malinconica consunzione che non appartiene di certo alla violenza febbrile e immediata del verbo affine. Del resto, visto che struggere significa alla lettera liquefare , sciogliere per azione del calore (la cera, il ghiaccio o il burro nella padella), con questo verbo indichiamo il tormento languido e continuo dovuto all intenso desiderio di una persona amata, ma anche ad altri sentimenti che affliggono (la nostalgia o il rimpianto, per esempio). Individua quale tra i verbi seguenti non è sinonimo di struggere: consumare; macerare; logorare; affievolire. LA CORRENTE / LA LETTERATURA MEDICEA / 47

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento