Il magnifico viaggio - volume 2

25 30 35 40 45 sa, e l abbandona quindi a se stessa; che i problemi sociali vengono risolti all interno di una società in cui la Chiesa non ha più prestigio; che non esiste più il problema dei «poveri , cioè il problema principe della Chiesa ecc. ecc. Ho riassunto i concetti di Paolo VI con parole mie: cioè con parole che uso già da molto tempo per dire queste cose. Ma il senso del discorso di Paolo VI è proprio questo che ho qui riassunto: ed anche le parole non sono poi in conclusione molto diverse. [ ] Un fulmineo sguardo dato alla Chiesa «dal di fuori è bastato a Paolo VI a capirne la reale situazione storica: situazione storica che rivissuta poi «dal di dentro è risultata tragica. [ ] Così Paolo VI, dopo aver denunciato, con drammatica e scandalosa sincerità il pericolo della fine della Chiesa, non dà alcuna soluzione o indicazione per affrontarlo. Forse perché non esiste possibilità di soluzione? Forse perché la fine della Chiesa è ormai inevitabile, a causa del «tradimento di milioni e milioni di fedeli (soprattutto contadini, convertiti al laicismo e all edonismo consumistico) e della «decisione del potere, che è ormai sicuro, appunto, di tenere in pugno quegli ex fedeli attraverso il benessere e soprattutto attraverso l ideologia imposta loro senza nemmeno il bisogno di nominarla? Può darsi. Ma questo è certo: che se molte e gravi sono state le colpe della Chiesa nella sua lunga storia di potere, la più grave di tutte sarebbe quella di accettare passivamente la propria liquidazione da parte di un potere che se la ride del Vangelo. In una prospettiva radicale, forse utopistica, o, è il caso di dirlo, mil- La corsa agli acquisti in un centro commerciale degli anni Settanta. L AUTORE / NICCOL MACHIAVELLI / 435

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Il Quattrocento e il Cinquecento