Il magnifico viaggio - volume 2

45 50 55 60 65 70 75 Lucrezia Padre, no; ma questa mi pare la più strana cosa che mai si udissi. Frate Madonna, io ve lo credo,29 ma io non voglio che voi diciate più così. E sono molte cose che discosto30 paiano terribili, insopportabili, strane, che, quando tu ti appressi loro, le riescono31 umane, sopportabili, dimestiche;32 e però33 si dice che sono maggiori li spaventi che e mali: e questa è una di quelle. Lucrezia Dio el34 voglia! Frate Io voglio tornare a quello, ch io dicevo prima. Voi avete, quanto alla conscienzia, a pigliare questa generalità,35 che, dove è un bene certo ed un male incerto, non si debbe mai lasciare quel bene per paura di quel male. Qui è un bene certo, che voi ingraviderete, acquisterete una anima a messer Domenedio; el male incerto è che colui che iacerà, dopo la pozione, con voi,36 si muoia; ma e si truova anche di quelli che non muoiono.37 Ma perché la cosa è dubia, però è bene che messer Nicia non corra quel periculo. Quanto allo atto, che sia peccato, questo è una favola, perché la volontà è quella che pecca, non el corpo, e la cagione del peccato38 è dispiacere al marito, e voi li compiacete; pigliarne piacere, e voi ne avete dispiacere. Oltr a di questo, el fine si ha a riguardare in tutte le cose: el fine vostro si è riempiere una sedia in paradiso, e contentare el marito vostro. Dice la Bibia che le figliuole di Lotto, credendosi essere rimase sole nel mondo usorono con el padre; e, perché la loro intenzione fu buona, non peccorono.39 Lucrezia Che cosa40 mi persuadete voi? Sostrata Làsciati persuadere, figliuola mia. Non vedi tu che una donna, che non ha figliuoli, non ha casa? Muorsi41 el marito, resta come una bestia, abandonata da ognuno. Frate Io vi giuro, madonna, per questo petto sacrato,42 che tanta conscienzia43 vi è ottemperare44 in questo caso al marito vostro, quanto vi è mangiare carne el mercoledì, che è un peccato che se ne va con l acqua benedetta.45 Lucrezia A che mi conducete voi, padre? Frate Conducovi a cose, che voi sempre arete cagione di pregare Dio per me; e più vi satisfarà questo altro anno che ora.46 Sostrata Ella farà ciò che voi volete. Io la voglio mettere stasera al letto io. [A Lucrezia] Di che hai tu paura, moccicona?47 E ci è cinquanta donne, in questa terra, che ne alzerebbono le mani al cielo.48 29 io ve lo credo: non ho difficoltà a cre- dervi. 30 discosto: considerate da lontano. 31 le riescono: si dimostrano. 32 dimestiche: familiari, nel senso di quasi normali. 33 però: perciò. 34 el: lo. 35 pigliare questa generalità: tenere fissa questa norma d ordine generale. 36 colui voi: chi farà l amore con voi, dopo che avrete bevuto la pozione di mandragola. 37 ma non muoiono: qui Timoteo, per convincere Lucrezia, «ha attenuato, per così dire, le statistiche (Davico Bonino). Per impressionare Nicia, infatti, Callimaco in precedenza (atto II, scena VI) era stato molto meno fiducioso: «che quello uomo che ha prima a fare seco, presa che l ha, cotesta pozione, muore infra otto giorni, e non lo camperebbe el mondo . 38 la cagione del peccato: ciò che rende l adulterio peccaminoso. 39 Dice peccorono: il riferimento è al passo biblico (Genesi, 19) in cui si racconta che le figlie di Lot si unirono carnalmente (usorono) al padre, convinte, dopo la distruzione di Sodoma e Gomorra, di essere insieme a lui le uniche sopravvissute e perciò di dover adempiere, tramite un incesto, al compito di rinnovare il genere umano. 40 Che cosa: a quale azione. 41 Muorsi: quando muore. 42 sacrato: consacrato dal sacerdozio. 43 conscienzia: responsabilità morale. 44 ottemperare: ad acconsentire. 45 peccato benedetta: è un peccato di poco conto, veniale. 46 e più ora: e sarete più contenta il prossimo anno che non adesso. L anno a cui allude Timoteo è quello della gravidanza e, quindi, della nascita del figlio. Al tempo stesso, nelle parole del frate si può cogliere anche un allusione alle gioie del sesso, finalmente raggiunte grazie all amante. 47 moccicona: bambinona con il naso sporco. 48 E ci è cinquanta donne cielo: ci sono moltissime donne, sulla faccia della terra, che per questa possibilità ringrazierebbero Dio. L AUTORE / NICCOL MACHIAVELLI / 413

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento