Il magnifico viaggio - volume 2

80 Lucrezia Io sono contenta:49 ma io non credo mai essere viva domattina. Frate Non dubitar, figliuola mia: io pregherrò Iddio per te, io dirò l orazione dell Angiolo Raffaello,50 che ti accompagni. Andate, in buona ora, e preparatevi a questo misterio,51 che si fa sera. Sostrata Rimanete in pace, padre. Lucrezia Dio m aiuti e la Nostra Donna,52 che io non capiti male. 49 Io sono contenta: va bene, mi rasse- gno. 50 io dirò l orazione dell Angiolo Raffaello: altro riferimento biblico, utilizzato in chiave parodica. L arcangelo Raffaele guida infatti Tobia nei suoi rapporti con la casta moglie Sara, da cui desidera ardentemente avere dei figli. Qui invece tutto è capovolto: il trionfatore sarà Callimaco, che è mosso solo dalla libidine, mentre lo stolto Nicia, che vorrebbe diventare padre, finirà raggirato. 51 misterio: evento sacro. 52 Nostra Donna: la Madonna. DENTRO IL TESTO La vittoria finale di un abile calcolatore I contenuti tematici La morigerata Lucrezia, senza alternativa, finisce per sostituire la virtù con l astuzia, soggiacendo alle leggi dominanti e facendo buon viso a cattivo gioco. L artefice principale della sua metamorfosi è fra Timoteo. Lo conosciamo già dal suo monologo; solo, sulla scena, lo vediamo analizzare con acutezza ciò che è accaduto in precedenza, l inganno ordito da Ligurio: un inganno che, però, lo ha visto non vittima, ma, diremmo, complice (questo giunto è con mio utile, r. 8). Per la sua disinvolta morale, questo basta e avanza. L unica contromisura necessaria è il silenzio. Così chiede il mondo; e al mondo e ai suoi pseudo-valori, ipocrisia e malafede, il frate sceglie di adeguarsi con cinico opportunismo e, soprattutto, senza scrupoli di sorta. Il suo nome, che in greco significa colui che onora Dio , concorre anch esso a mistificare la realtà. Ciò che il frate onora è tutt altro: il denaro e il guadagno. Il ruolo che le convenzioni sociali gli hanno attribuito è quello di confessore e dispensatore di consigli: un ruolo che il frate piega ai propri interessi. Ma Lucrezia non vuole sottomettere il proprio corpo a questo vituperio (r. 28) ed essere responsabile della morte di un uomo: non è nemmeno convinta che l adulterio sarebbe eticamente lecito se fosse la sola rimasa nel mondo e da lei avessi a risurgere l umana natura (rr. 29-30). Una cinica arte della parola A questo punto entra in gioco la dialettica untuosa del frate, che ha vita facile nello smontare le obiezioni morali di Lucrezia, utilizzando sapientemente la propria cultura teologica, unita a un astuta retorica avvocatesca: non si deve rinunciare a un bene certo (dare un anima a Dio e rendere felice il marito) per paura di un danno incerto (la morte probabile, ma non sicura, di un uomo). La figura di questo frate ricorda il don Abbondio di Manzoni, che nei Promessi sposi raggira con il suo latinorum il povero Renzo: analogamente Timoteo si serve in modo insinuante della propria dottrina e della religione, che diventa un tendenzioso strumento di corruzione. I riferimenti biblici (le figlie di Lot che si congiungono carnalmente al padre, la guida dell arcangelo Raffaele) sono platealmente manipolati per conferire al consiglio quella sacralità religiosa di cui ha bisogno la pudica Lucrezia. La resa di Lucrezia Lucrezia non è in grado di controbattere alle argomentazioni pronunciate da una tale autorità, anche perché alle considerazioni teologiche del frate si uniscono, su un altro fronte, quelle di buon senso della madre. Da navigata donna di mondo, Sostrata distilla perle di accomodante saggezza: la donna ne fa una questione di praticità (non è forse una sciagura per una moglie, una volta diventata vedova, rimanere senza casa e senza soldi?) e non sa rinunciare ad accennare al privilegio toccato in sorte alla figlia (E ci è cinquanta donne, in questa terra, che ne alzerebbono le mani al cielo, rr. 76-77). Combattuta su due fronti, Lucrezia è quindi messa all angolo dalle argomentazioni del frate e della madre: il suo destino è segnato. 414 / UMANESIMO E RINASCIMENTO

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento