Il magnifico viaggio - volume 2

15 20 25 30 35 40 la madre, la quale è bene una bestia,12 e sarammi uno grande adiuto a condurla alle mia voglie. SCENA X Sostrata, Lucrezia Sostrata Io credo che tu creda, figliuola mia, che io stimi l onore ed el bene tuo quanto persona del mondo,13 e che io non ti consiglierei di cosa14 che non stessi bene. Io ti ho detto e ridicoti, che se fra Timoteo ti dice che non ti sia carico di conscienzia,15 che tu lo faccia sanza pensarvi. Lucrezia Io ho sempremai dubitato che la voglia, che messer Nicia ha d avere figliuoli, non ci facci fare qualche errore;16 e per questo, sempre che lui mi ha parlato di alcuna cosa,17 io ne sono stata in gelosia e sospesa,18 massime poi che m intervenne quello che vi sapete, per andare a Servi.19 Ma di tutte le cose, che si son tentate, questa mi pare la più strana, di avere a sottomettere el corpo mio a questo vituperio,20 ad esser cagione che uno uomo muoia per vituperarmi: perché io non crederrei, se io fussi sola rimasa nel mondo e da me avessi a risurgere l umana natura,21 che mi fussi simile partito concesso.22 Sostrata Io non ti so dire tante cose figliuola mia. Tu parlerai al frate, vedrai quello che ti dirà, e farai quello che tu dipoi sarai consigliata da lui, da noi, da chi ti vuole bene. Lucrezia Io sudo per la passione.23 SCENA XI Fra Timoteo, Lucrezia, Sostrata Frate Voi siate le ben venute. Io so quello che voi volete intendere da me perché messer Nicia m ha parlato. Veramente, io sono stato in su libri più di dua ore a studiare questo caso; e, dopo molte essamine,24 io truovo di molte cose che, ed in particulare ed in generale, fanno per noi.25 Lucrezia Parlate voi da vero26 o motteggiate?27 Frate Ah, madonna Lucrezia! Sono, queste, cose da motteggiare? Avetemi voi a conoscere ora?28 12 è bene una bestia: è proprio malva- gia, come una bestia selvaggia, appunto. 13 quanto persona del mondo: come nessun altro al mondo. 14 non ti cosa: non ti suggerirei di fare qualcosa. 15 carico di conscienzia: peso morale. 16 Io errore: ho sempre temuto che il desiderio di messer Nicia di avere figli potesse portarci fuori dalla retta via. 17 sempre che alcuna cosa: ogni volta che parlava di qualcosa (relativa alla questione). 18 in gelosia e sospesa: timorosa e piena di paura. 19 massime a Servi: soprattutto dopo che mi capitò ciò che voi sapete andando alla chiesa dei Servi. Poco prima (atto III, scena II) Nicia aveva raccontato a Ligurio che Lucrezia aveva fatto voto di sentire quaranta messe nella chiesa dei Servi di Maria, ma che aveva dovuto rinunciarvi perché «un di que fratacchioni le cominciò andare da torno (aveva cioè cominciato a importunarla). 20 vituperio: disonore, la vergogna cioè di essere posseduta da uno sconosciuto. Fintosi medico, Callimaco aveva infatti suggerito a Nicia di guarire la sterilità di Lucrezia con una pozione di mandragola e di far giacere la donna con uno sconosciuto: una volta bevuta, la pozione avrebbe ucciso il primo uomo che avesse avuto rapporti con lei. 21 avessi natura: dipendesse la rinascita della specie umana. 22 mi fussi concesso: mi fosse data per lecita una simile decisione. 23 Io passione: sudo freddo per il turbamento e l angoscia. 412 / UMANESIMO E RINASCIMENTO 24 essamine: verifiche. 25 per noi: al caso nostro. 26 da vero: sul serio. 27 motteggiate: scherzate. 28 Avetemi ora?: mi conoscete soltan- to ora? Le parole valgono vituperio Le accuse infamanti costituiscono sempre un vituperio, una parola ricercata che ha però un significato poco delicato. Come suggerisce l etimologia, si tratta di sottolineare o, meglio, inventare un vitium, un vizio , per ingiuriare il prossimo, spesso in modo ingiustificato. Sostituisci le seguenti espressioni con altre corrispondenti, di uso più quotidiano: «Ti prego di smetterla di vituperarmi ; «Lanciare vituperi non è degno di te ; «Le tue parole sono per me un vituperio doloroso .

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento