Il magnifico viaggio - volume 2

Anche la politica deve essere imitata Lo stile dei Discorsi: le differenze con Il Principe In questo passo siamo al centro della riflessione, tipicamente umanistico-rinascimentale, sul principio di imitazione. Ma l oggetto dell imitazione stavolta è inedito, anomalo. Infatti, sostiene Machiavelli, non desta meraviglia che essa riguardi campi come l arte, la letteratura, il diritto, perfino la medicina. Non si capisce, allora, perché le imprese e le grandi intuizioni politiche del mondo antico siano più presto ammirate che imitate (rr. 21-22) e perché non si truova principe né republica che agli esempli delli antiqui ricorra (rr. 33-34): trarre li uomini di questo errore (r. 43) sarà lo scopo della sua opera. L uomo che esercita una funzione pubblica deve avere ben chiaro che la Storia rappresenta una lezione valida per capire anche il presente: tramite essa è possibile, anzi doveroso, formulare una teoria razionale dell agire politico, capace di penetrare le leggi universali a cui gli eventi obbediscono e suggerire quindi precise e sicure linee di comportamento. Certo, le condizioni reali e contingenti cambiano, ma questa ovvia obiezione permette a Machiavelli di ribadire in chiave polemica il proprio radicale naturalismo. L uomo infatti rimane uguale a sé stesso, immutabile come lo sono i fenomeni naturali (come se il cielo, il sole, li elementi, li uomini, fussino variati di moto, di ordine e di potenza, da quello che gli erono antiquamente, rr. 41-42). Le scelte stilistiche Il brano antologizzato è utile anche per cogliere alcune caratteristiche stilistiche, che nel Principe abbiamo trovato alquanto diverse. Qui, infatti, notiamo come la struttura sintattica ricalchi il modello classico, strutturato secondo una serie di proposizioni subordinate e coordinate: un iniziale concessiva (Ancora che , r. 1), quindi una serie di incidentali esplicite e implicite (per essere , r. 3; spinto , r. 4; non essendo suta , r. 6 ecc.), inframmezzate dalla principale (ho deliberato, r. 6). Ben diverso è il piglio del Principe, in cui ci eravamo abituati a fronteggiare, non senza esserne a volte spiazzati, le improvvise ed energiche impennate che movimentano il discorso, rendendolo vibrante. Nei Discorsi, date la natura e la finalità dell opera, siamo al cospetto invece di un andamento, per così dire, più compassato e raziocinante, anche se certo non privo di passione. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 In che cosa consiste la novità annunciata da Machiavelli all inizio del Proemio? 2 A che cosa serve per Machiavelli la cognizione delle storie (rr. 36-37)? SCRIVERE PER... ARGOMENTARE 6 ANALIZZARE 3 Nel brano, l autore fa un cenno polemico alla religione cristiana. Individualo e spiegalo. 4 Uno dei tratti retorici tipici di Machiavelli è la dichiarazione di modestia: individuala e spiegane la funzione. INTERPRETARE 5 Quando Machiavelli parla di malignità de tempi (r. 44) a che cosa si riferisce? Il principio di imitazione era un valore fondamentale della civiltà classica e umanistica. Oggi la situazione è cambiata: vige soprattutto il mito dell originalità e di chi imita si tende ad avere poca considerazione. Ritieni preferibile la concezione tipica dei tempi di Machiavelli o quella contemporanea? Sviluppa la tua riflessione in un testo argomentativo di circa 20 righe. DIBATTITO IN CLASSE 7 Secondo Machiavelli, la storia è magistra vitae, e da essa si può imparare sia a comprendere il presente sia ad agire in modo razionale e pragmatico. Sei d accordo con lui? E, se sì, ti sembra un atteggiamento facilmente applicabile, o è più facile che l agire umano sia condizionato più dagli istinti irrazionali e dalle passioni? Discutine con la classe. L AUTORE / NICCOL MACHIAVELLI / 403

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento