INTRECCI STORIA - La spietatezza al potere: Cesare Borgia

brerebbe avviarsi a un epilogo sconsolante: la fortuna è onnipotente, se è vero che anche un uomo virtuoso come il Valentino non ha potuto resisterle. Tuttavia, in conclusione Machiavelli introduce una diversa valutazione e attribuisce al Valentino un fatale errore di calcolo. Solamente si può accusarlo (r. 158) di non avere evitato che alla morte di papa Pio III ascendesse al soglio pontificio un irriducibile nemico dei Borgia, Giuliano della Rovere: la ruina (r. 175) di Cesare Borgia è dipesa proprio da questa mala elezione (r. 159). VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Riassumi in 20 righe il contenuto del capitolo. 2 L insuccesso finale del Valentino viene spiegato da Machiavelli fornendo, in passi diversi, due interpretazioni contraddittorie tra loro. Quali? SCRIVERE PER... COMUNICARE 6 Immagina di essere l avvocato difensore del Valentino e il pubblico ministero che lo accusa. Metti per iscritto le due arringhe. ANALIZZARE 3 Quali eventi, tra quelli narrati, hanno avuto Machiavelli come testimone diretto? INTERPRETARE 4 Oltre a quello di Cesare Borgia, l autore analizza anche l operato di Francesco Sforza. Perché? 5 Sintetizza le ragioni dell ammirazione di Machiavelli per il Valentino esposte nel capitolo. DIBATTITO IN CLASSE 7 Secondo Machiavelli, il potere politico conquistato con l appoggio di altri è più instabile rispetto a quello conquistato facendo affidamento unicamente sui propri mezzi. Sei d accordo con lui? Ti vengono in mente esempi, storici o recenti, che suffraghino l una o l altra tesi? Discutine con i compagni. intre cci STORIA La spietatezza al potere: Cesare Borgia La vita pubblica di Cesare Borgia, nato a Roma nel 1475, iniziò nel 1492, quando il padre Rodrigo venne eletto papa con il nome di Alessandro VI. Già vescovo di Pamplona, cardinale dal 1493, Cesare aveva però tra sé e il successo la presenza del fratello minore, Giovanni, figlio prediletto del papa. La sua scomparsa misteriosa e prematura rappresentò il via libera ai suoi sogni di gloria. Che cosa era successo? Di certo sappiamo solo che il corpo di Giovanni fu ripescato nelle acque del Tevere, nel giugno 1497. Chi lo aveva ucciso? Si fece subito una ridda di ipotesi: gli Orsini, gli Sforza, addirittura la vendetta di un marito tradito. In ultimo, i sospetti caddero su Cesare, ma non furono mai confermati. Sicuro è invece che, dopo la scomparsa del rivale, egli non incontrò più ostacoli: deposta la dignità cardinalizia (1498), ottenne dal re di Francia la contea del Valentinois, che, mutata in ducato, gli diede il nome di duca Valentino. 376 / UMANESIMO E RINASCIMENTO Sposò poi la sorella del re di Navarra (1499) e, con milizie fornitegli dal re di Francia e assoldate con i denari del papa, si creò uno Stato. S impadronì infatti di Imola e Forlì (1499-1500) per poi riprendere la conquista della Romagna. Aiutò la Francia nella guerra per la spartizione del Regno di Napoli; come duca di Romagna, si impossessò del Ducato di Urbino e di Camerino. Le pagine di Machiavelli ci informano su tutte le sue azioni successive. Messo in pericolo il suo Stato dalle ribellioni di Urbino e Camerino, Cesare seppe patteggiare e creare divisioni tra i congiurati, sbarazzandosi, con il tradimento a Senigallia, di alcuni di essi. Meditava progetti di espansione, ma la morte del padre (1503) stroncò i suoi disegni. Dopo il breve pontificato di Pio III, Giulio II della Rovere (di una famiglia rivale dei Borgia) tolse al Valentino il governo della Romagna e lo imprigionò. Fuggito, morì nel 1507 durante l assedio di Viana, in Spagna.

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento