Il magnifico viaggio - volume 2

25 30 35 40 45 50 questi sono Francesco Sforza17 e Cesare Borgia.18 Francesco, per li debiti mezzi19 e con una grande sua virtù, di privato diventò duca di Milano; e quello che con mille affanni aveva acquistato, con poca fatica mantenne. Da l altra parte, Cesare Borgia, chiamato dal vulgo duca Valentino, acquistò lo stato con la fortuna del padre e con quella lo perdé, non ostante che per lui20 si usassi ogni opera e facessinsi tutte quelle cose che per uno prudente e virtuoso uomo si doveva fare per mettere le barbe sua21 in quelli stati che l arme e fortuna di altri gli aveva concessi. Perché, come di sopra si disse, chi non fa e fondamenti22 prima, gli potrebbe con una grande virtù farli poi, ancora che23 si faccino con disagio dello architettore e periculo dello edifizio. Se adunque si considerrà tutti e progressi24 del duca, si vedrà lui aversi fatti grandi fondamenti alla futura potenza; e quali non iudico superfluo discorrere25 perché io non saprei quali precetti mi dare26 migliori, a uno principe nuovo, che lo esemplo delle azioni sue: e se gli ordini sua non gli profittorno,27 non fu sua colpa, perché nacque da28 una estraordinaria ed estrema malignità di fortuna. Aveva Alessandro VI,29 nel volere fare grande il duca suo figliuolo, assai difficultà presenti e future. Prima, e non vedeva via di poterlo fare signore di alcuno stato che non fussi stato di Chiesa:30 e, volgendosi a tòrre quello della Chiesa, sapeva che il duca di Milano e viniziani non gliene consentirebbono,31 perché Faenza e Rimino erano di già sotto la protezione de viniziani. Vedeva oltre a questo l arme di Italia,32 e quelle in spezie di chi si fussi potuto servire, essere nelle mani di coloro che dovevano temere la grandezza del papa, e però33 non se ne poteva fidare, sendo tutte nelli Orsini e Colonnesi e loro complici.34 Era adunque necessario si turbassino quelli ordini35 e disordinare36 gli stati di Italia, per potersi insignorire sicuramente di parte di quelli.37 Il che gli fu facile, perché e trovò e viniziani che, mossi da altre cagioni, si erano volti a fare ripassare e franzesi in Italia:38 il che non solamente non contradisse,39 ma lo fe più facile con la resoluzione del matrimonio antico del re Luigi.40 Passò adunque il re in Italia con lo aiuto de viniziani e consenso di Alessandro: né prima fu in Milano che il papa ebbe da lui gente41 per la impresa di Romagna,42 17 Francesco Sforza: famoso soldato di ventura (1401-1466), sposò la figlia del duca di Milano Filippo Maria Visconti e divenne nel 1450 signore della città. 18 Cesare Borgia: per la biografia p. 376. 19 per li debiti mezzi: con i mezzi necessari. 20 per lui: da parte sua. 21 le barbe sua: le sue radici (ripresa della metafora precedente). 22 e fondamenti: i provvedimenti per rafforzare il potere. 23 ancora che: sebbene. 24 si considerrà tutti e progressi: saranno considerate tutte le sue azioni. 25 discorrere: passare in rassegna. 26 mi dare: offrire, dal mio punto di vista. Il mi esprime efficacemente il diretto coinvolgimento intellettuale dell autore nella ricerca di un modello. 27 gli profittorno: non gli giovarono nel realizzare i propri obiettivi. 28 nacque da: ciò fu dovuto a. 29 Alessandro VI: Rodrigo Borgia, papa dal 1492 al 1503. 30 che non Chiesa: va precisato che lo Stato della Chiesa non era unitario, ma era composto da un insieme di piccole formazioni che riconoscevano il proprio territorio come proprietà ecclesiastica, ma non rinunciavano alla protezione di altre potenze. 31 e, volgendosi consentirebbono: e se avesse voluto prendere territori (tòrre, latinismo da tollo, prendere ) allo Stato della Chiesa, sapeva che il duca di Milano (Ludovico il Moro, 1452-1508) e i veneziani non glielo avrebbero consentito. 32 l arme di Italia: le truppe mercenarie, le compagnie di ventura disponibili in Italia. 33 però: perciò. 34 Orsini e Colonnesi e loro complici: le famiglie romane degli Orsini e dei Colonna avevano avversato l elezione papale di Alessandro VI. 35 si turbassino ordini: che la situazione politica venisse messa in subbuglio. 36 disordinare: scompaginare. 37 insignorire quelli: accaparrare una parte di quegli Stati. 368 / UMANESIMO E RINASCIMENTO 38 trovò in Italia: per impadronirsi di parte della Lombardia, nel 1499 i veneziani si allearono con il re di Francia Luigi XII (1462-1515): i francesi potevano dunque calare in Italia per la seconda volta (ripassare), dopo la discesa di Carlo VIII del 1494. 39 il che contradisse: la quale impresa (il papa) non ostacolò. 40 resoluzione Luigi: il papa, per ingraziarsi i francesi, aveva sciolto il primo matrimonio di Luigi XII (che in tal modo poté sposare Anna di Bretagna, vedova di Carlo VIII e discendente dei Visconti: da qui la sua pretesa di accampare diritti sul Ducato di Milano). 41 gente: uomini armati (per la precisione, quattromila fanti svizzeri e trecento cavalieri). 42 la impresa di Romagna: si tratta dell impresa militare grazie alla quale Cesare Borgia occupò, tra il 1499 e il 1501, una serie di città della Romagna, di cui divenne duca per nomina del padre, papa Alessandro VI.

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento