2 - La scienza della politica

I grandi temi Ciò non toglie che l autore, nei Discorsi, esprima la sua personale preferenza per la repubblica, capace più del principato di coinvolgere i diversi gruppi sociali nella gestione del potere, sottraendolo al monopolio e all arbitrio dei pochi sui molti. Ma la repubblica non sempre si rivela la forma migliore: essa infatti può prosperare solo dove le basi del vivere civile siano salde e regolate da buone leggi. Quando invece la corruzione dilaga, l organismo dello Stato è destinato alla rovina e la repubblica può degenerare in anarchia: allora i vecchi ordinamenti non bastano più e ne occorrono di nuovi. In questo caso (che è poi il caso dell Italia che ha sotto gli occhi) il repubblicano Machiavelli afferma la necessità dell assolutismo: soltanto un principe, che gestisca da solo il potere e sia indipendente dai vecchi gruppi egemoni, può salvare dalla rovina un Italia disunita e priva di guida. OPERA POLITICA DI MACHIAVELLI DAI TEMI ai testi: T2 > p. 355 T4 > p. 362 T10 > p. 401 finalità pratica per incidere sul presente principio teorico per individuare strategie dalla validità universale indagine empirica basata su esperienza della realtà conoscenza e imitazione del passato | 2 | La scienza della politica La libertà da morale e religione La teorizzazione politica di Machiavelli è sempre connessa a un risvolto pratico e immediato. Nel Principe e nei Discorsi, lo sguardo sull azione politica non è mai condizionato da considerazioni morali o da pregiudizi metafisici: al contrario, la realtà è osservata e rappresentata solo nei suoi dati oggettivi e nei concreti rapporti di forza, senza che mai affiori la tentazione di spiegarla adducendo motivazioni etiche o religiose. I trattati medievali e umanistici proponevano ai regnanti un campionario di virtù a cui attenersi e di vizi da evitare: il pragmatismo disincantato di Machiavelli gli suggerisce invece di trasformare la politica in una vera e propria scienza , dotata di leggi proprie, forte di princìpi autonomi che trascendono ogni categoria di bene e di male. L autonomia dello Stato Al posto di mistificare la realtà delle cose con idealizzazioni utopistiche, Machiavelli contravviene alla morale corrente: chi ha il coraggio di guardare le cose come sono (e non come dovrebbero essere in base a norme astratte) non può che consigliare al sovrano di considerare nella gestione e nel rafforzamento del potere un solo criterio e un unico obiettivo: quello di realizzare i propri scopi. Ciò che è considerato un male secondo una prospettiva ideale, può risultare invece un bene nell ottica dello Stato: ogni altro ragionamento esula dalla valutazione del suo operato. 336 / UMANESIMO E RINASCIMENTO

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento