Il magnifico viaggio - volume 2

50 55 60 65 70 Il mirto parlante e il colloquio con Astolfo 75 25 Bagna talor ne la chiara onda e fresca l asciutte labra, e con le man diguazza, acciò che de le vene il calore esca che gli ha acceso il portar de la corazza. Né maraviglia è già ch ella gl incresca; che non è stato un far vedersi in piazza: ma senza mai posar, d arme guernito, tremila miglia ognor correndo era ito. 26 Quivi stando, il destrier ch avea lasciato tra le più dense frasche alla fresca ombra, per fuggir si rivolta, spaventato di non so che, che dentro al bosco adombra: e fa crollar sì il mirto ove è legato, che de le frondi intorno il piè gli ingombra: crollar fa il mirto e fa cader la foglia; né succede però che se ne scioglia. 27 Come ceppo talor, che le medolle rare e vote abbia, e posto al fuoco sia, poi che per gran calor quell aria molle resta consunta ch in mezzo l empìa, dentro risuona, e con strepito bolle tanto che quel furor truovi la via; così murmura e stride e si corruccia quel mirto offeso, e al fine apre la buccia. 28 Onde con mesta e flebil voce uscìo espedita e chiarissima favella, e disse: «Se tu sei cortese e pio, come dimostri alla presenza bella, 50 diguazza: agita l acqua. 51 acciò che de le vene: affinché dal corpo. 53 gl incresca: gli dia fastidio. 54 che non è stato un far vedersi in piaz- za: giacché la sua impresa non è stata una semplice parata in piazza, una cosa di poca fatica. 55 posar: fermarsi. guernito: ricoperto. 56 tremila miglia era ito: era andato (ito) sempre (ognor) correndo per un enorme distanza (tremila miglia). 58 dense frasche: fitte piante. 60 adombra: getta ombre paurose (e quindi fa adombrare, cioè spaventa, il cavallo). 61 fa crollar: scuote. 64 né succede però che se ne scioglia: ma non per questo (però) riesce a liberarsi. 65-66 che le medolle abbia: il cui midollo sia consumato. 67-68 quell aria l empìa: si consuma (resta consunta) quel vapore acqueo (aria molle) che lo riempiva (empìa) internamente (in mezzo). 70 furor: esalazione bollente (di nuovo, cioè, vapore acqueo). 71 si corruccia: si contorce oppure si corruga in superficie. 72 apre la buccia: spezza la corteccia. 74 espedita: sciolta. 75 pio: pietoso. 76 come dimostri alla presenza bella: come rivela il tuo nobile aspetto. Le parole valgono consunto Per quanto possiamo apparire stanchi, non sarebbe certo il massimo sentirci dire che abbiamo «il viso consunto . L etimologia latina, del resto, non tradisce: c è in questo aggettivo il senso di qualcosa che è consumato (anche i vestiti possono esserlo) e logoro al punto di essere quasi irriconoscibile. Per esprimere il contrario di ciò che è emaciato e sfinito, basta aggiungere il prefisso negativo -in ed ecco l elegante e un po letterario inconsunto, che non va confuso con l apparentemente simile (ma dal significato diverso) inconsulto. Scrivi una frase con quest ultimo aggettivo. L AUTORE / LUDOVICO ARIOSTO / 275

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento