Il magnifico viaggio - volume 2

50 55 60 L arrivo di due cavalieri 65 70 43 Di sì forbito acciar luce ogni torre, che non vi può né ruggine né macchia. Tutto il paese giorno e notte scorre, e poi là dentro il rio ladron s immacchia. Cosa non ha ripar che voglia torre: sol dietro invan se li bestemia e gracchia. Quivi la donna, anzi il mio cor mi tiene, che di mai ricovrar lascio ogni spene. 44 Ah lasso! che poss io più che mirare la rocca lungi, ove il mio ben m è chiuso? come la volpe, che l figlio gridare nel nido oda de l aquila di giuso, s aggira intorno, e non sa che si fare, poi che l ali non ha da gir là suso. Erto è quel sasso sì, tale è il castello, che non vi può salir chi non è augello. 45 Mentre io tardava quivi, ecco venire duo cavallier ch avean per guida un nano, che la speranza aggiunsero al desire; ma ben fu la speranza e il desir vano. Ambi erano guerrier di sommo ardire: era Gradasso l un, re sericano; era l altro Ruggier, giovene forte, pregiato assai ne l africana corte. 49 Di sì forbito torre: ogni torre risplen- de di acciaio così terso (forbito). 50 non vi può: su di esso non ha potere. 51-52 Tutto il paese s immacchia: Il perfido ladrone (rio ladron) vola giorno e notte sopra quelle regioni e poi si nasconde (s immacchia) dentro al castello. 53 Cosa non ha ripar che voglia torre: Non c è scampo, non c è riparo per qualsiasi cosa egli voglia prendersi. 54 sol gracchia: si può soltanto vanamente gridare e strepitare dietro di lui. 56 che di mai spene: che abbandono ogni speranza (spene) di poterla recuperare. 57 Ah lasso!: povero me! 57-58 che poss io m è chiuso?: che cos altro posso fare oltre che guardare il castello in lontananza (lungi), dove il mio bene (cioè l amata) è stato rinchiuso? 59-60 che l figlio di giuso: che da giù senta il proprio figlio gridare nel nido di un aquila (dove evidentemente si è avventurato per errore oppure è trattenuto dopo essere stato catturato). 62 gir là suso: salire lassù (dove è collocato il nido dell aquila). 64 augello: uccello. 67 la speranza aggiunsero al desire: la presenza dei due cavalieri rende fattibile, agli occhi di Pinabello, la prospettiva di recuperare la sua donna; per questo dice che essi aggiungono la speranza al desiderio (desire). 70 Gradasso sericano: Gradasso, re di Sericana (regione nordoccidentale del Catai). 72 pregiato: apprezzato. Le parole valgono forbito Nell antica lingua germanica il verbo furbjan significava pulire : le armi, i metalli, i cristalli. E forse perfino le tasche, visto che in francese ladro si dice fourbe, e nella nostra lingua il furbo è anche chi, astutamente, sa servirsi della mano lesta. L aggettivo forbito dà l idea di qualcosa di nitido, di terso e raffinato: può esserlo un oggetto o una persona che parla o scrive con accuratezza e mostra modi garbati ed educati. Attenzione a non esagerare, però: se si è troppo forbiti, si pecca di ostentazione e si possono meritare anche appellativi poco lusinghieri. Individua quale tra questi non rientra in tale categoria: lezioso; affettato; artefatto; compìto; cerimonioso. L AUTORE / LUDOVICO ARIOSTO / 263

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento