3 - La nuova pedagogia

| 3 | LA NUOVA PEDAGOGIA L importanza dell educazione La visione dell uomo artefice del proprio destino si ripercuote nell elaborazione di un nuovo sistema educativo e nell importanza attribuita alla pedagogia e all insegnamento. La libertà, in quanto condizione essenziale dell individuo, si guadagna secondo gli umanisti grazie a un lungo e faticoso percorso intellettuale, attraverso lo studio, l applicazione del sapere e l acquisizione di uno spirito autonomo e critico. La promozione della cultura è finalizzata allo sviluppo di una personalità globale, che rifiuti l eccessiva specializzazione e integri i vari campi del sapere, svincolata da ogni norma precostituita. I nuovi luoghi del sapere Tale progetto pedagogico non matura più nelle università e nelle istituzioni ecclesiastiche, ma si diffonde invece attraverso scuole, cenacoli, accademie e circoli liberi, che spesso gra- vitano intorno alla carismatica figura di un saggio, di un autorevole maestro dialogante con la cerchia dei suoi discepoli. Disponiamo di molte memorie e resoconti autobiografici nei quali gli alunni descrivono la quotidianità dell apprendimento; siamo a conoscenza dunque di una prassi didattica che aspira all intesa e alla condivisione, che tende a stimolare nell allievo la curiosità e la passione individuale, che si articola attraverso il confronto e la discussione e che, infine, non disdegna l esercizio fisico, in linea con il precetto latino mens sana in corpore sano (cioè mente sana in un corpo sano ) e con l ideale greco dell uomo kalòs kai agathòs ( bello e buono ). Ad alimentare questa idea del sapere, condivisa e aperta al dialogo, coopera naturalmente la lettura dei classici. I versi delle poesie educano al bello, insegnano l eloquenza, fecondano l arte della parola, ma soprattutto trasmettono valori universali quali la saggezza e la magnanimità: gli studi letterari scrive Leonardo Bruni «tendono a formare l uomo buono . Raffaello, Scuola di Atene, 1510 ca. Città del Vaticano, Palazzi Vaticani, Stanza della Segnatura. 26 / UMANESIMO E RINASCIMENTO