Il magnifico viaggio - volume 2

Il savio imperator, ch estinguer volse un grave incendio, fu che gli la tolse. 25 30 35 40 Angelica fugge nella selva e incontra Rinaldo e Ferraù 45 50 8 Nata pochi dì inanzi era una gara tra il conte Orlando e il suo cugin Rinaldo, che entrambi avean per la bellezza rara d amoroso disio l animo caldo. Carlo, che non avea tal lite cara, che gli rendea l aiuto lor men saldo, questa donzella, che la causa n era, tolse, e diè in mano al duca di Bavera; 9 in premio promettendola a quel d essi, ch in quel conflitto, in quella gran giornata, degl infideli più copia uccidessi, e di sua man prestasse opra più grata. Contrari ai voti poi furo i successi; ch in fuga andò la gente battezzata, e con molti altri fu l duca prigione, e restò abbandonato il padiglione. 10 Dove, poi che rimase la donzella ch esser dovea del vincitor mercede, inanzi al caso era salita in sella, e quando bisognò le spalle diede, presaga che quel giorno esser rubella dovea Fortuna alla cristiana fede: entrò in un bosco, e ne la stretta via rincontrò un cavallier ch a piè venìa. 11 Indosso la corazza, l elmo in testa, la spada al fianco, e in braccio avea lo scudo; 23-24 Il savio tolse: a togliergliela fu il saggio imperatore (Carlo), il quale volle sedare una grave contesa (ossia quella scoppiata tra Orlando e Rinaldo, entrambi innamorati di Angelica). 25 gara: lite. 27 rara: non comune. 32 diè in mano: consegnò. duca di Bavera: Namo, anziano consigliere di Carlo. 34 gran giornata: battaglia campale. 35 più copia uccidessi: uccidesse il maggior numero. 37 ai voti: alle speranze. successi: risultati. 38 ch in fuga la gente battezzata: dal momento che (ch ) i cristiani (la gente battezzata) furono messi in fuga. 39 fu l duca prigione: il duca Namo di Baviera fu fatto prigioniero. 40 il padiglione: la tenda dove era custodita Angelica. 41 rimase: rimase sola. 42 mercede: premio. 43 inanzi al caso: prima della sconfitta cristiana. 44 quando bisognò: al momento propizio. le spalle diede: fuggì. 45 rubella: ribelle, avversa. Le parole valgono mercede Ci sono parole che sembrano pompose o antiquate, ma che sono nobili e diffi- cilmente sostituibili da una forma più comune. Mercede è una di queste: potremmo usare al suo posto i vocaboli ricompensa o premio, ma chiedere mercede è un modo solenne per rivendicare non un semplice aiuto né un salario già pattuito, ma un compenso meritato, il corrispettivo per una prestazione degna di lode. più frequente invece adoperare la locuzione «alla mercé di , con la parola usata nella sua forma tronca. Indica tra i seguenti il significato corretto dell espressione «essere (oppure vivere) alla mercé di qualcuno : attendersi il sostegno di ; essere disponibili ad aiutare ; essere in balìa di ; darsi da fare per . L AUTORE / LUDOVICO ARIOSTO / 239

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento