Il magnifico viaggio - volume 2

Approfondisci TEMI NEL TEMPO DENTRO IL TESTO Il desiderio di tranquillità La satira: un genere non convenzionale I contenuti tematici Il poeta preferisce accontentarsi di una rapa cotta, ma a casa propria, piuttosto che ambire alle ricche mense di corti lontane. Egli rifiuta gli onori e gli incarichi mondani (onor di sprone o di capello, v. 40), non solo perché ne conosce la sostanziale vanità, ma anche perché sa che essi si portano dietro conseguenze negative, come la perdita della libertà personale e della tranquillità dell animo. Ariosto detesta tanto l idea di viaggiare che sceglie piuttosto di poltrire a casa, evitando così i pericoli della navigazione. La corte e l amore Nell ultima parte del brano (vv. 67-81) l autore introduce altri due motivi: un elogio del servizio che egli svolge presso Alfonso I d Este e l importanza, nella sua vita e nella determinazione delle sue scelte, del sentimento amoroso. Quanto al primo argomento, Ariosto sottolinea un vantaggio del suo particolare tipo di lavoro: la sedentarietà dell incarico, che raramente lo allontana dal nido natio (v. 69), consentendogli di dedicarsi alla letteratura. Ma il poeta immaginandosi incalzato dal cugino Annibale, il dedicatario della satira, qui introdotto come interlocutore fittizio secondo una convenzione di genere è pronto a confessare che la ragione più profonda della sua volontà di non lasciare Ferrara è l amore per una donna, chiaramente Alessandra Benucci. Un valore rinascimentale: l autodeterminazione Se nella visione della vita qui espressa da Ariosto riveste certamente un ruolo importante il carattere dell autore, c è tuttavia anche una dimensione culturale che non può essere sottovalutata: l ideale della libertà personale rimanda infatti a un valore cardine della concezione rinascimentale dell esistenza, l autodeterminazione. L uomo, seppure condizionato dal destino, è, in ultima analisi, artefice della propria sorte: ora nessuno / abbia a cor più di me la cura mia (vv. 80-81). Ed è proprio in tale capacità di autoplasmarsi che risiede la sua dignità. Il modello oraziano della mediocritas Nell affermazione, da parte di Ariosto, di un progetto di vita che parte dalla consapevolezza dei propri limiti e stabilisce gli obiettivi con misura, realismo e concretezza, agisce ancora una volta il modello di Orazio. Si vedano, per esempio, alcuni dei concetti espressi dal poeta latino in Satire, I, 1 o anche in Odi, II, 10, che qui Ariosto sembra ricalcare molto da vicino. tutta oraziana l idea della mediocritas (del senso della misura), cioè del valore legato alla ricerca, nella propria vita, di un equilibrio frutto di una precisa strategia esistenziale: tenersi lontani dagli eccessi, dai pericoli inutili, dalle passioni che turbano l animo, per trovare invece nelle piccole gioie di un esistenza riposata quella tranquillità interiore nella quale, sola, risiede la felicità. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 In che cosa consiste l ideale di vita espresso dall autore? 2 Quale tipo di viaggio il poeta afferma di essere disposto a compiere? INTERPRETARE 5 Quale immagine della corte emerge, indirettamente, in controluce, a partire dall ideale di vita tracciato da Ariosto? Rispondi facendo riferimento anche al T2, p. 213. ANALIZZARE 3 Il brano è giocato sulla figura dell antitesi. Dove emerge per esempio? E quale concetto veicola? 4 Al v. 53 troviamo il vocabolo chierca per indicare la condizione di ecclesiastico. Di quale figura retorica si tratta? L AUTORE / LUDOVICO ARIOSTO / 219

Il magnifico viaggio - volume 2
Il magnifico viaggio - volume 2
Il Quattrocento e il Cinquecento