Il magnifico viaggio - volume 1

150 155 160 165 170 175 questo poter fare che ella faceva;103 e se non fosse che carnalissima de figliuoli, mentre gli piacea, la vedea, lei avrebbe creduto ciò fare per più non curarsene, dove come savia lei farlo cognobbe.104 I subditi suoi, credendo che egli uccidere avesse fatti i figliuoli, il biasimavan forte e reputavanlo crudele uomo e alla105 donna avevan grandissima compassione. La quale con le donne, le quali con lei de figliuoli così morti si condoleano,106 mai altro non disse se non che quello ne piaceva a lei che a colui che generati gli avea. Ma essendo più anni passati dopo la natività107 della fanciulla, parendo tempo a Gualtieri di fare l ultima pruova della sofferenza108 di costei, con molti de suoi disse che per niuna guisa più sofferir poteva109 d aver per moglie Griselda e che egli cognosceva110 che male e giovenilmente111 aveva fatto quando l aveva presa, e per ciò a suo potere voleva procacciar col Papa che con lui dispensasse che un altra donna prender potesse112 e lasciar Griselda; di che egli da assai buoni uomini fu molto ripreso; a che nulla altro rispose se non che conveniva che così fosse. La donna, sentendo queste cose e parendole dovere sperare di ritornare a casa del padre e forse a guardar le pecore come altra volta aveva fatto e vedere a un altra donna tener colui al quale ella voleva tutto il suo bene, forte in se medesima si dolea; ma pur, come l altre ingiurie della fortuna aveva sostenute, così con fermo viso si dispose a questa dover sostenere. Non dopo molto tempo Gualtieri fece venire sue lettere contrafatte da Roma e fece veduto113 a suoi subditi il Papa per quelle aver seco dispensato di poter torre altra moglie114 e lasciar Griselda; per che, fattalasi venir dinanzi, in presenzia di molti le disse: «Donna, per concession fattami dal Papa io posso altra donna pigliare e lasciar te; e per ciò che i miei passati115 sono stati gran gentili116 uomini e signori di queste contrade, dove117 i tuoi stati son sempre lavoratori,118 io intendo che tu più mia moglie non sia, ma che tu a casa Giannucolo119 te ne torni con la dote che tu mi recasti, e io poi un altra, che trovata n ho convenevole120 a me, ce ne menerò .121 La donna, udendo queste parole, non senza grandissima fatica, oltre alla natura delle femine,122 ritenne le lagrime e rispose: «Signor mio, io conobbi sempre la mia 103 niuna altra femina faceva: che nessun altra donna potesse fare ciò che faceva Griselda (cioè sopportare offese e dolori così grandi). 104 e se non cognobbe: e se non fosse stato che la vedeva molto attaccata (carnalissima) ai figli, nella misura in cui questo atteggiamento non lo contrariava (mentre gli piacea), egli avrebbe creduto che lei si comportasse così perché non si curava più di loro (per più non curarsene), mentre (dove) comprese (cognobbe) che lo faceva perché era saggia (come savia). 105 alla: nei confronti della. 106 con lei si condoleano: le manifestavano il proprio dolore per i figli uccisi in questo modo. 107 natività: nascita (latinismo, da nativitas). 108 sofferenza: pazienza, capacità di sopportazione. 109 per niuna poteva: non poteva più sopportare in alcun modo. 110 cognosceva: si rendeva conto. 111 giovenilmente: avventatamente. 112 a suo potere prender potesse: per quanto fosse in suo potere, voleva chiedere al papa che gli concedesse la dispensa (cioè l annullamento del matrimonio con Griselda) affinché potesse sposare un altra donna. 113 fece veduto: fece credere. 114 il Papa altra moglie: che in quelle lettere il papa gli aveva dato la dispensa così che egli ora poteva prendere un altra moglie. 115 passati: antenati. 116 gentili: nobili. 117 dove: mentre. 118 lavoratori: contadini. Qui ritorna la divisione in tre classi propria della società feudale, elaborata da Adalberone di Laon intorno al 1025, secondo la quale gli uomini erano divisi in oratores (sacerdoti), bellatores (nobili) e laboratores (contadini). Va però notato che tale divisione era già anacronistica al tempo di Boccaccio, perché messa in discussione dalla nascita di una nuova classe sociale, la borghesia. 119 a casa Giannucolo: da tuo padre (qui Boccaccio omette la preposizione di ). 120 convenevole: adatta. 121 ce ne menerò: porterò qui come mo- glie. 122 oltre femine: contrariamente all at- titudine femminile, abitualmente disposta al pianto. Le parole valgono ingiuria Come dimostra l origine latina del termine (che deriva da ius, diritto , preceduto dal prefisso negativo in-), l ingiuria è un azione contro la giustizia, una violazione delle norme giuridiche. In diritto civile e penale, così viene definita l offesa recata mediante parole o atti all onore o al decoro di una persona , ma anche nell uso quotidiano non c è parola più forte per designare quella pessima azione che è l oltraggio. Al plurale, possiamo trovare espressioni come «le ingiurie delle stagioni o frasi del tipo «mia madre mostrava nei lineamenti del volto le ingiurie del tempo . Quale definizione puoi dare, in questo caso, della parola ingiurie? L AUTORE / GIOVANNI BOCCACCIO / 663

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento