Il magnifico viaggio - volume 1

15 20 25 30 35 Già è gran tempo, fu tra marchesi di Sanluzzo il maggior della casa16 un giovane chiamato Gualtieri, il quale, essendo senza moglie e senza figliuoli, in niuna altra cosa il suo tempo spendeva che in uccellare17 e in cacciare, né di prender moglie né d aver figliuoli alcun pensiero avea; di che egli era da reputar molto savio.18 La qual cosa a suoi uomini non piaccendo, più volte il pregaron che moglie prendesse, acciò che egli senza erede né essi senza signor rimanessero,19 offerendosi di trovargliel tale e di sì fatto padre e madre discesa, che buona speranza se ne potrebbe avere e esso contentarsene molto.20 A quali Gualtieri rispose: «Amici miei, voi mi strignete21 a quello che io del tutto aveva disposto22 di non far mai, considerando quanto grave23 cosa sia a poter trovare chi co suoi costumi ben si convenga24 e quanto del contrario sia grande la copia,25 e come dura vita sia quella di colui che a donna26 non bene a sé conveniente s abbatte.27 E il dire che voi vi crediate a costumi de padri e delle madri le figliuole conoscere,28 donde argomentate di darlami tal che mi piacerà,29 è una sciocchezza, con ciò sia cosa che io non sappia dove i padri possiate conoscere né come i segreti delle madri di quelle:30 quantunque, pur cognoscendogli, sieno spesse volte le figliuole a padri e alle madri dissimili.31 Ma poi che pure in queste catene32 vi piace d annodarmi, e io voglio esser contento;33 e acciò che io non abbia da dolermi d altrui che di me, se mal venisse fatto, io stesso ne voglio essere il trovatore,34 affermandovi che, cui che io mi tolga, se da voi non fia come donna onorata, voi proverete con gran vostro danno quanto grave mi sia l aver contra mia voglia presa mogliere a vostri prieghi .35 I valenti uomini risposon ch eran contenti, sol che esso si recasse a prender moglie. Erano a Gualtieri buona pezza36 piaciuti i costumi d una povera giovinetta che d una villa vicina a casa sua era,37 e parendogli bella assai estimò che con costei dovesse potere aver vita assai consolata.38 E per ciò, senza più avanti cercare,39 costei propose40 di volere sposare: e fattosi il padre chiamare, con lui, che poverissimo era, si convenne di torla per moglie.41 16 il maggior della casa: il capofamiglia. 17 uccellare: catturare gli uccelli con le trappole. 18 di che molto savio: fatto per cui egli era da ritenere molto saggio. La battuta maliziosa è di Dioneo. 19 acciò che rimanessero: affinché lui non rimanesse senza eredi e loro non rimanessero senza un signore. 20 offerendosi molto: offrendosi loro di trovargli una moglie tale (si allude qui alle qualità fisiche e morali) e appartenente (discesa) a tale famiglia (evidentemente nobile), che se ne sarebbe potuta avere una buona speranza (in merito allo scopo principale del matrimonio per un signore feudale, cioè l avere una buona discendenza) e che lo stesso marchese (esso) ne sarebbe rimasto contento. 21 strignete: costringete. 22 disposto: deciso. 23 grave: difficile. 24 chi si convenga: una donna che per il suo carattere (co suoi costumi) sia adatta (si convenga) al marito. 25 e quanto copia: e quanto siano inve- ce numerose le donne non adatte. 26 a donna: in una donna. 27 s abbatte: si imbatte. 28 E il dire conoscere: e il sostenere di poter conoscere il carattere delle figlie sulla base di quello dei genitori. 29 donde argomentate piacerà: convinzione a partire dalla quale affermate di essere in grado di darmi una donna tale che mi possa piacere. La frase è sintatticamente un inciso. 30 con ciò di quelle: poiché io non so come possiate conoscere i padri e i segreti delle madri di quelle. Di nuovo una battuta maliziosa di Dioneo. 31 quantunque dissimili: e poi (quantunque), anche conoscendoli (i costumi dei genitori), molte volte le figlie sono diverse dai padri e dalle madri. 32 queste catene: quelle metaforiche del matrimonio. 33 e contento: allora (e) voglio accontentarmi (e accontentarvi). 34 e acciò che trovatore: e affinché in fu- turo io non debba lamentarmi di nessun altro se non di me stesso, qualora la scelta della donna da sposare si rivelasse poi infelice (se mal venisse fatto), voglio trovarla io stesso. 35 cui che prieghi: qualunque sia la donna che sposerò (cui che io mi tolga), se non sarà (non fia) da voi onorata come signora (donna, dal latino domina, padrona ), voi sperimenterete con vostro grande danno quanto per me sia stato spiacevole (grave) aver preso moglie contro la mia volontà assecondando le vostre preghiere (a vostri prieghi). 36 buona pezza: da lungo tempo. 37 che d una villa era: che veniva da un borgo (villa) vicino a dove abitava Gualtieri. 38 consolata: felicemente tranquilla. 39 senza più avanti cercare: senza cercare oltre. 40 propose: decise. 41 si convenne moglie: si accordò per il matrimonio. L AUTORE / GIOVANNI BOCCACCIO / 659

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento