Il magnifico viaggio - volume 1

200 205 210 215 220 225 l opera sta altramenti che voi non pensate.179 Io, sventurato!, avea quella pietra trovata; e volete udire se io dico il vero? Quando voi primieramente180 di me domandaste l un l altro, io v era presso a men di diece braccia,181 e veggendo che voi ve ne venavate e non mi vedavate v entrai innanzi,182 e continuamente poco innanzi a voi me ne son venuto . E, cominciandosi dall un de capi,183 infino la fine raccontò loro ciò che essi fatto e detto aveano, e mostrò loro il dosso184 e le calcagna come i ciotti conci185 gliel avessero; e poi seguitò: «E dicovi che, entrando alla porta186 con tutte queste pietre in seno che voi vedete qui, niuna cosa mi fu detta, ché sapete quanto esser sogliano spiacevoli e noiosi que guardiani187 a volere ogni cosa vedere; e oltre a questo ho trovati per la via più miei compari e amici, li quali sempre mi soglion far motto188 e invitarmi a bere, né alcun fu che parola mi dicesse né mezza, sì come quegli che non mi vedeano.189 Alla fine, giunto qui a casa, questo diavolo di questa femina maladetta mi si parò dinanzi ed ebbemi veduto,190 per ciò che, come voi sapete, le femine fanno perder la vertù a ogni cosa: di che io, che mi poteva dire il più avventurato191 uom di Firenze, sono rimaso il più sventurato; e per questo l ho tanto battuta quant io ho potuto menar le mani e non so a quello che io mi tengo che io non le sego le veni,192 che maladetta sia l ora che io prima la vidi193 e quand ella mi venne in questa casa! E raccesosi nell ira, si voleva levar per tornare a batterla da capo. Buffalmacco e Bruno, queste cose udendo, facevan vista di maravigliarsi forte e spesso affermavano194 quello che Calandrino diceva, e avevano sì gran voglia di ridere, che quasi scoppiavano; ma vedendolo furioso levare195 per battere un altra volta la moglie, levatiglisi allo ncontro il ritennero,196 dicendo di queste cose niuna colpa aver la donna ma egli che sapeva che le femine facevano perdere la vertù alle cose e non le aveva detto che ella si guardasse197 d apparirgli innanzi quel giorno: il quale avvedimento198 Idio gli aveva tolto o per ciò che la ventura199 non doveva esser sua, o perch egli aveva in animo d ingannare i suoi compagni, a quali, come s avvedeva200 averla trovata, il doveva palesare.201 E dopo molte parole, non senza gran fatica, la dolente donna riconciliata con essolui202 e lasciandol malinconoso203 con la casa piena di pietre, si partirono. 179 l opera... pensate: la faccenda sta di- versamente da come pensate voi. 180 primieramente: per la prima volta. 181 a men di diece braccia: a cinque o sei metri. 182 e veggendo... innanzi: e vedendo che voi ve ne andavate e non mi vedevate più, vi ho preceduto, e continuando a stare poco davanti a voi me ne sono venuto a casa. 183 dall un de capi: dall inizio. 184 il dosso: la schiena. 185 conci: conciati. 186 alla porta: di San Gallo. 187 guardiani: del dazio. 188 mi soglion far motto: sono soliti parlarmi. 189 sì come... mi vedeano: proprio come se non mi vedessero. 190 ebbemi veduto: mi vide subito. 191 avventurato: fortunato. 192 veni: vene. 193 che io prima la vidi: quando la vidi per la prima volta. 194 affermavano: confermavano. 195 levare: alzarsi (prima si era seduto). 196 levatisigli... il ritennero: andatigli in- contro, lo trattennero. 197 si guardasse: evitasse. 198 avvedimento: saggio pensiero. 199 ventura: fortuna. 200 come s avvedeva: non appena si era accorto. 201 il doveva palesare: doveva riferirlo. 202 essolui: triste. 203 malinconoso: triste. ANALISI ATTIVA La presentazione dei personaggi e la struttura della novella 650 / IL TRECENTO Un esperienza indescrivibile Il testo si apre con la presentazione dei personaggi: Calandrino, Bruno, Buffalmacco e Maso del Saggio. Sono tutti pittori attivi a Firenze nel primo Trecento, ma mentre Calandrino è uom semplice e di nuovi costumi (r. 12), Bruno e Buffalmacco oltre a essere uomini sollazzevoli molto (r. 13), che è la ragione per cui Calandrino ama frequentarli sono av-

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento