Il magnifico viaggio - volume 1

25 30 Il giorno dopo Chichibio cerca di dimostrare a Currado che ha affermato il vero 35 40 45 La trovata di Chichibio e il riso di Currado 50 55 60 Currado allora turbato disse: «Come diavol non hanno che una coscia e una gamba? Non vid io mai più gru che questa? .23 Chichibio seguitò: «Egli è, messer, com io vi dico; e quando vi piaccia, io il vi farò veder ne vivi .24 Currado per amore de forestieri che seco avea non volle dietro alle parole andare,25 ma disse: «Poi che tu di 26 di farmelo veder ne vivi, cosa che io mai più non vidi né udi dir che fosse, e27 io il voglio veder domattina e sarò contento; ma io ti giuro in sul corpo di Cristo che, se altramenti sarà, che io ti farò conciare in maniera, che tu con tuo danno ti ricorderai, sempre che tu ci viverai,28 del nome mio . Finite adunque per quella sera le parole, la mattina seguente, come il giorno apparve, Currado, a cui non era per lo dormire l ira cessata, tutto ancor gonfiato29 si levò e comandò che i cavalli gli fossero menati; e fatto montar Chichibio sopra un ronzino,30 verso una fiumana31 alla riva della quale sempre soleva in sul far del dì vedersi delle gru, nel menò dicendo: «Tosto vedremo chi avrà iersera mentito, o tu o io . Chichibio, veggendo che ancora durava l ira di Currado e che far gli conveniva pruova32 della sua bugia, non sappiendo come poterlasi fare cavalcava appresso a Currado con la maggior paura del mondo, e volentieri, se potuto avesse, si sarebbe fuggito; ma non potendo, ora innanzi e ora adietro e dallato si riguardava, e ciò che vedeva credeva che gru fossero che stessero in due piè.33 Ma già vicini al fiume pervenuti, gli venner prima che a alcun vedute34 sopra la riva di quello ben dodici gru, le quali tutte in un piè dimoravano, sì come quando dormono soglion fare; per che egli, prestamente mostratele a Currado, disse: «Assai bene potete, messer, vedere che iersera vi dissi il vero, che le gru non hanno se non una coscia e un piè, se voi riguardate a quelle che colà stanno . Currado vedendole disse: «Aspettati, che io ti mostrerò che elle n hanno due , e fattosi alquanto più a quelle vicino, gridò: «Ho, ho! , per lo qual grido le gru, mandato l altro piè giù, tutte dopo alquanti passi cominciarono a fuggire; laonde35 Currado rivolto a Chichibio disse: «Che ti par, ghiottone? parti che elle n abbian due? . Chichibio quasi sbigottito, non sappiendo egli stesso donde si venisse,36 rispose: «Messer sì, ma voi non gridaste ho, ho! a quella d iersera; ché se così gridato aveste ella avrebbe così l altra coscia e l altro piè fuor mandata, come hanno fatto queste . A Currado piacque tanto questa risposta, che tutta la sua ira si convertì in festa e riso, e disse: «Chichibio, tu hai ragione: ben lo doveva fare .37 Così adunque con la sua pronta e sollazzevol risposta Chichibio cessò la mala ventura e paceficossi38 col suo signore. 23 Non vid io mai più gru che questa?: forse non ho mai visto un altra gru prima di questa? 24 ne vivi: nelle gru vive. 25 dietro alle parole andare: continuare nella discussione. 26 di : dici. 27 e: ecco, ebbene (si tratta della e cosiddetta paraipotattica, che unisce una proposizione dipendente alla successiva principale). 28 sempre viverai: finché sarai in vita. 29 gonfiato: gonfio d ira. 30 ronzino: cavallo di razza non pregiata. 31 fiumana: corso d acqua. 32 far gli conveniva pruova: doveva for- nire le prove. 33 in due piè: su due zampe. 34 gli venner vedute: vide prima di chiunque altro. 35 laonde: perciò. 36 donde si venisse: da dove gli venissero quelle parole. 37 ben lo doveva fare: avrei proprio dovuto farlo. 38 cessò paceficossi: evitò la punizione e fece pace. Le parole valgono sollazzevole In latino solatium significa conforto , ristoro : infatti poche parole nella nostra lingua esprimono il concetto di divertimento allegro, schietto e disimpegnato come sollazzo. Quando esclamiamo «Che sollazzo! , ce la stiamo spassando senza troppe preoccupazioni. E così l aggettivo sollazzevole esprime una qualità godibilissima, che può riferirsi a una persona gioviale o a una cosa simpatica e spiritosa. «Essere il sollazzo della compagnia non è però una condizione invidiabile. Indica quale tra le seguenti parole può sostituire, in questo caso, sollazzo: zimbello; istrione; mattatore; furbastro. L AUTORE / GIOVANNI BOCCACCIO / 633

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento