Il magnifico viaggio - volume 1

280 285 Di nuovo con i due ladri, nel duomo per spogliare la salma dell arcivescovo 290 295 300 305 310 315 assetati, posti giù lor tavolacci167 e loro armi e lor gonnelle,168 cominciarono la fune a tirare credendo a quella il secchion pien d acqua essere appicato.169 Come Andreuccio si vide alla sponda del pozzo vicino, così, lasciata la fune, con le mani si gittò sopra quella. La qual cosa costor vedendo, da subita paura presi, senza altro dir lasciaron la fune e cominciarono quanto più poterono a fuggire: di che Andreuccio si maravigliò forte, e se egli non si fosse bene attenuto,170 egli sarebbe infin nel fondo caduto forse non senza suo gran danno o morte; ma pure uscitone e queste arme trovate, le quali egli sapeva che i suoi compagni non avean portate, ancora più s incominciò a maravigliare. Ma dubitando e non sappiendo che, della sua fortuna dolendosi, senza alcuna cosa toccar quindi diliberò di partirsi:171 e andava senza saper dove. Così andando si venne scontrato172 in que due suoi compagni, li quali a trarlo del pozzo venivano; e come il videro, maravigliandosi forte, il domandarono chi del pozzo l avesse tratto. Andreuccio rispose che non sapea, e loro ordinatamente disse come era avvenuto e quello che trovato aveva fuori del pozzo. Di che costoro, avvisatisi come stato era,173 ridendo gli contarono perché s eran fuggiti e chi stati eran coloro che sù l avean tirato. E senza più parole fare, essendo già mezzanotte, n andarono alla chiesa maggiore, e in quella assai leggiermente174 entrarono e furono all arca,175 la quale era di marmo e molto grande; e con lor ferro il coperchio, ch era gravissimo,176 sollevaron tanto quanto uno uomo vi potesse entrare, e puntellaronlo. E fatto questo, cominciò l uno a dire: «Chi entrerà dentro? . A cui l altro rispose: «Non io . «Né io disse colui «ma entrivi Andreuccio . «Questo non farò io disse Andreuccio. Verso il quale ammenduni177 costoro rivolti dissero: «Come non v enterrai? In fé di Dio, se tu non v entri, noi ti darem tante d uno178 di questi pali di ferro sopra la testa, che noi ti farem cader morto . Andreuccio temendo v entrò, e entrandovi pensò seco: «Costoro mi ci fanno entrare per ingannarmi, per ciò che, come io avrò loro ogni cosa dato, mentre che io penerò a uscir dall arca, essi se ne andranno pe fatti loro e io rimarrò senza cosa alcuna . E per ciò s avisò di farsi innanzi tratto179 la parte sua; e ricordatosi del caro180 anello che aveva loro udito dire, come fu giù disceso così di dito il trasse all arcivescovo e miselo a sé; e poi dato il pasturale e la mitra e guanti181 e spogliatolo infino alla camiscia, ogni cosa diè loro dicendo che più niente v avea.182 Costoro, affermando che esser vi doveva l anello, gli dissero che cercasse per tutto: ma esso, rispondendo che nol trovava e sembiante faccendo di cercarne, alquanto gli tenne in aspettare. Costoro che d altra parte eran sì come lui maliziosi, dicendo pur che ben cercasse, preso tempo, tiraron via il puntello che il coperchio dell arca sostenea, e fuggendosi lui dentro dall arca 167 tavolacci: scudi di legno. 168 gonnelle: corti vestiti a gonna (evi- dentemente parte della divisa). 169 appicato: attaccato. 170 attenuto: tenuto (con le mani alla sponda del pozzo). 171 quindi diliberò di partirsi: decise di allontanarsi da quel luogo (quindi). 598 / IL TRECENTO 172 si venne scontrato: si imbatté. 173 avvisatisi come stato era: avendo compreso cos era accaduto. 174 leggiermente: facilmente. 175 arca: tomba. 176 gravissimo: assai pesante. 177 ammenduni: entrambi. 178 tante d uno: tante botte con uno. 179 s avisò di farsi innanzi tratto: stabilì di prendersi prima di tutto (innanzi tratto). 180 caro: prezioso. 181 il pasturale e la mitra e guanti: il bastone ricurvo (pasturale), il copricapo a punta (mitra) e i guanti del vescovo. 182 v avea: c era.

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento