Il magnifico viaggio - volume 1

210 215 220 225 Andreuccio incontra due ladri che gli propongono di essere loro complice 230 235 240 è una gran villania a venire a questa ora a casa le129 buone femine e dire queste ciance; deh! va con Dio, buono uomo; lasciaci dormir, se ti piace; e se tu hai nulla a far con lei, tornerai domane, e non ci dar questa seccaggine130 stanotte . Dalle quali parole forse assicurato131 uno che dentro dalla casa era, ruffiano132 della buona femina, il quale egli né veduto né sentito avea, si fece alle finestre e con una boce grossa, orribile e fiera disse: «Chi è laggiù? . Andreuccio, a quella voce levata la testa, vide uno il quale, per quel poco che comprender poté, mostrava di dovere essere un gran bacalare,133 con una barba nera e folta al volto, e come se del letto o da alto sonno si levasse sbadigliava e stropicciavasi gli occhi: a cui egli, non senza paura, rispose: «Io sono un fratello della donna di là entro . Ma colui non aspettò che Andreuccio finisse la risposta, anzi più rigido assai che prima disse: «Io non so a che io mi tegno134 che io non vegno là giù, e deati135 tante bastonate quante io ti vegga muovere,136 asino fastidioso e ebriaco che tu dei essere, che questa notte non ci lascerai dormire persona ; e tornatosi dentro serrò la finestra. Alcuni de vicini, che meglio conoscieno la condizion di colui, umilmente137 parlando a Andreuccio dissero: «Per Dio, buono uomo, vatti con Dio, non volere stanotte essere ucciso costì: vattene per lo tuo migliore .138 Laonde Andreuccio, spaventato dalla voce di colui e dalla vista e sospinto da conforti139 di coloro li quali gli pareva che da carità mossi parlassero, doloroso quanto mai alcuno altro e de suoi denar disperato,140 verso quella parte onde il dì aveva la fanticella seguita, senza saper dove s andasse, prese la via per tornarsi all albergo. E a se medesimo dispiacendo per lo puzzo che a lui di lui veniva, disideroso di volgersi al mare per lavarsi, si torse a man sinistra e su per una via chiamata la Ruga Catalana141 si mise. E verso l alto della città andando, per ventura davanti si vide due che verso di lui con una lanterna in mano venieno, li quali temendo non fosser della famiglia della corte142 o altri uomini a mal far disposti, per fuggirli, in un casolare, il qual si vide vicino, pianamente ricoverò.143 Ma costoro, quasi come a quello proprio luogo inviati144 andassero, in quel medesimo casolare se n entrarono; e quivi l un di loro, scaricati certi ferramenti che in collo avea,145 con l altro insieme gl incominciò a guardare, varie cose sopra quegli ragionando. E mentre parlavano, disse l uno: «Che vuol dir questo? Io sento il maggior puzzo che mai mi paresse sentire ; e questo detto, alzata alquanto la lanterna, ebber veduto il cattivel d Andreuccio,146 e stupefatti domandar: «Chi è là? . 129 le: delle. 130 seccaggine: seccatura. 131 assicurato: rassicurato. 132 ruffiano: è lo sfruttatore di una pro- stituta, qui la buona femina (buona detto, a questo punto, con scoperta ironia). 133 bacalare: baccelliere (cioè un laureato, una persona sapiente). 134 a che io mi tegno: perché mi trattengo. 135 deati: ti dia. 136 quante io ti vegga muovere: finché non ti vedrò immobile (cioè finché non ti avrò ucciso). 137 umilmente: timidamente, sotto voce. 596 / IL TRECENTO 138 per lo tuo migliore: per il tuo bene. 139 conforti: consigli. 140 de suoi denar disperato: ormai con- vinto che il suo denaro era perso. 141 Ruga Catalana: via che esiste ancora oggi e conduce dal porto alla parte alta della città. 142 della famiglia della corte: guardie. 143 pianamente ricoverò: facilmente si rifugiò. 144 inviati: spediti. 145 certi ferramenti avea: alcuni strumenti di ferro che portava in spalla. 146 ebber veduto il cattivel d Andreuccio: poterono vedere il povero Andreuccio. Le parole valgono ruffiano Forse perché il latino rufianus indicava i capelli rossi delle parrucche usate dalle meretrici romane, il vocabolo che ne è derivato definisce chi, per denaro o per interesse, agevola gli amori altrui. Il ruffiano è un po come il mezzano, cioè colui che combina i matrimoni, e il lenone, cioè il protettore delle prostitute, ma nel linguaggio quotidiano sono più usate le varianti popolaresche e spregiative di protettore o pappone. La qualifica poco edificante di ruffiano oggi designa, in modo figurato, un altro tipo umano: indicalo con una definizione e spiegalo attraverso un esempio.

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento