Il magnifico viaggio - volume 1

135 140 145 150 155 Andreuccio cade in un vicolo e comprende di essere stato derubato 160 165 mio marito non ci sia,86 di che forte mi grava,87 io ti saprò bene secondo88 donna fare un poco d onore . Alla quale Andreuccio, non sappiendo altro che rispondersi, disse: «Io v ho cara quanto sorella si dee avere, ma se io non ne vado, io sarò tutta sera aspettato a cena e farò villania .89 E ella allora disse: «Lodato sia Idio, se io non ho in casa per cui90 mandare a dire che tu non sii aspettato! benché tu faresti assai maggior cortesia, e tuo dovere, mandare a dire a tuoi compagni che qui venissero a cenare, e poi, se pure andare te ne volessi, ve ne potresti tutti andar di brigata .91 Andreuccio rispose che de suoi compagni non volea quella sera, ma, poi che pure a grado l era,92 di lui facesse il piacer suo. Ella allora fé vista93 di mandare a dire all albergo che egli non fosse atteso a cena; e poi, dopo molti altri ragionamenti, postisi a cena e splendidamente di più vivande serviti, astutamente quella menò per lunga94 infino alla notte obscura; e essendo da tavola levati e Andreuccio partir volendosi, ella disse che ciò in niuna guisa sofferrebbe,95 per ciò che Napoli non era terra da andarvi per entro di notte, e massimamente96 un forestiere; e che come che egli a cena non fosse atteso aveva mandato a dire, così aveva dello albergo fatto il somigliante.97 Egli, questo credendo e dilettandogli, da falsa credenza98 ingannato, d esser con costei, stette.99 Furono adunque dopo cena i ragionamenti molti e lunghi non senza cagione100 tenuti; e essendo della notte una parte passata, ella, lasciato Andreuccio a dormire nella sua camera con un piccol fanciullo che gli mostrasse se egli volesse nulla, con le sue femine in un altra camera se n andò. Era il caldo grande: per la qual cosa Andreuccio, veggendosi solo rimaso, subitamente si spogliò in farsetto101 e trassesi i panni di gamba102 e al capo del letto gli si103 pose; e richiedendo il naturale uso di dovere diporre il superfluo peso del ventre,104 dove ciò si facesse domandò quel fanciullo, il quale nell uno de canti della camera gli mostrò uno uscio e disse: «Andate là entro . Andreuccio dentro sicuramente passato, gli venne per ventura posto il piè sopra una tavola, la quale dalla contraposta parte era sconfitta dal travicello sopra il quale era,105 per la qual cosa capolevando106 questa tavola con lui insieme se n andò quindi giuso:107 e di tanto l amò Idio, che niuno male si fece nella caduta, quantunque alquanto cadesse da alto, ma tutto della bruttura,108 della quale il luogo era pieno, s imbrattò. Il quale luogo, acciò che meglio intendiate e quello che è detto e ciò che segue, come stesse vi mostrerò. Egli era in un chiassetto109 stretto, come spesso tra due case veggiamo: sopra due travicelli, tra l una casa e l altra posti, 86 perché non ci sia: benché mio ma- rito sia fuori. 87 di che forte mi grava: e questo mi spiace molto. 88 secondo: da. 89 farò villania: offenderò quelli che mi aspettano. 90 per cui: qualcuno per mezzo del quale. 91 di brigata: in gruppo, in compagnia. 92 poi che pure a grado l era: poiché anche a lui faceva piacere (restare a cena da lei). 93 fé vista: fece finta. 94 quella menò per lunga: la donna prolungò la cena. 594 / IL TRECENTO 95 sofferrebbe: avrebbe consentito. 96 massimamente: specialmente. 97 così il somigliante: altrettanto ave- va fatto per l albergo. 98 falsa credenza: fiducia mal riposta. 99 stette: si fermò a casa della donna. 100 non senza cagione: non senza motivo. naturale che fratello e sorella, ritrovatisi, abbiano molte cose da dirsi (ma evidentemente è sempre l abile regia della giovane siciliana a intavolare tanti discorsi). 101 farsetto: indumento che si indossava sopra la camicia (Andreuccio, cioè, si è tolto la giacca o la giubba che portava). 102 i panni di gamba: brache, mutande e calze. 103 gli si: se li. 104 richiedendo del ventre: dovendo andare al gabinetto. 105 la quale sopra il quale era: che era, dalla parte opposta (contraposta), schiodata (sconfitta) dalla piccola trave su cui poggiava. 106 capolevando: ribaltandosi. 107 giuso: giù, in basso. 108 bruttura: sporcizia. 109 chiassetto: vicolo.

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento