Il magnifico viaggio - volume 1

165 170 175 180 185 190 nuto107 per dovergli ammonire e gastigare108 e torgli da questo abominevole guadagno;109 e credo mi sarebbe venuto fatto,110 se Idio non m avesse così visitato.111 Ma voi dovete sapere che mio padre mi lasciò ricco uomo, del cui avere, come egli fu morto, diedi la maggior parte per Dio;112 e poi, per sostentar la vita mia e per potere aiutare i poveri di Cristo, ho fatte mie piccole mercatantie113 e in quelle ho disiderato di guadagnare. E sempre co poveri di Dio, quello che guadagnato ho, ho partito per mezzo,114 la mia metà convertendo ne miei bisogni,115 l altra metà dando loro: e di ciò m ha sì bene il mio Creatore aiutato, che io ho sempre di bene in meglio fatti i fatti miei .116 «Bene hai fatto , disse il frate, «ma come ti se tu spesso adirato? . «Oh! , disse ser Ciappelletto, «cotesto vi dico io bene che io ho molto spesso fatto; e chi se ne potrebbe tenere,117 veggendo tutto il dì gli uomini fare le sconce118 cose, non servare119 i comandamenti di Dio, non temere i suoi giudicii?120 Egli sono state assai volte il dì che io vorrei121 più tosto essere stato morto che vivo, veggendo i giovani andar dietro alle vanità e udendogli giurare e spergiurare, andare alle taverne, non visitar le chiese e seguir più tosto le vie del mondo che quella di Dio . Disse allora il frate: «Figliuol mio, cotesta è buona ira, né io per me te ne saprei penitenza imporre; ma per alcun caso avrebbeti l ira potuto inducere a fare alcuno omicidio o a dire villania a persona o a fare alcuna altra ingiuria? . A cui ser Ciappelletto rispose: «Oimè, messere, o voi mi parete uomo di Dio: come dite voi coteste parole? o s io avessi avuto pure un pensieruzzo di fare qualunque s è l una delle cose che voi dite, credete voi che io creda che Idio m avesse tanto sostenuto? Coteste son cose da farle gli scherani e i rei uomini,122 de quali qualunque ora io n ho mai veduto alcuno, sempre ho detto: Va, che Idio ti converta . Allora disse il frate: «Or mi di , figliuol mio, che benedetto sie tu da Dio: hai tu mai testimonianza niuna falsa detta contra alcuno o detto male d altrui o tolte dell altrui cose senza piacere123 di colui di cui sono? . «Mai messer sì ,124 rispose ser Ciappelletto, «che io ho detto male d altrui; per ciò che io ebbi già125 un mio vicino che, al maggior torto del mondo,126 non faceva altro che batter la moglie, sì che io dissi una volta male di lui alli parenti della moglie, sì gran pietà mi venne di quella cattivella,127 la quale egli, ogni volta che bevuto avea troppo, conciava come Dio vel dica .128 107 ci era venuto: ero venuto qui, a ca- sa loro. 108 gastigare: rimproverare. 109 questo abominevole guadagno: cioè l usura. 110 mi sarebbe venuto fatto: che ci sarei riuscito. 111 se Idio non m avesse così visitato: se non mi fossi ammalato. In una certa tradizione religiosa la sofferenza viene considerata una prova voluta da Dio per il fedele. 112 per Dio: in elemosina. 113 ho fatte mercatantie: mi sono dedicato a qualche piccolo traffico commerciale. 114 ho partito per mezzo: ho diviso a metà. 115 convertendo ne miei bisogni: destinando alle mie necessità personali. 116 i fatti miei: i miei affari. 117 tenere: astenere. 118 sconce: sconvenienti. 119 servare: osservare. 120 giudicii: giudizi, punizioni. 121 Egli io vorrei: è accaduto più volte ogni giorno che avrei voluto. Egli è pleonastico. 122 gli scherani e i rei uomini: i malfattori e i malvagi. 123 piacere: consenso. 124 Mai messer sì: certamente sì, signore. 125 già: in passato. 126 al maggior torto del mondo: in modo assolutamente ingiusto. 127 cattivella: poveretta. 128 come Dio vel dica: come solo Dio potrebbe dirvelo, cioè in modo indescrivibile. Le parole valgono scherano Nella lingua dei Goti, lo skara era un valoroso capitano dell esercito. Ma in Italia, terra sottoposta storicamente alle invasioni di popoli stranieri, anche un termine neutro, anzi potenzialmente autorevole, come questo, finisce per assumere una connotazione negativa: al pari di sgherro, vocabolo che ha la stessa origine, lo scherano indica infatti il bandito o il violento al servizio del potente di turno. Tra i sinonimi più efficaci di scherano c è il termine scagnozzo, ovvero colui che per tornaconto personale è agli ordini di altri. Quale figura dà origine a questa espressione spregiativa? L AUTORE / GIOVANNI BOCCACCIO / 577

Il magnifico viaggio - volume 1
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Dalle origini al Trecento