Il magnifico viaggio - volume 1

95 100 105 110 115 120 125 130 et per saperlo, pur quel che n avenne f ra avenuto, ch ogni altra sua voglia era a me morte, et a lei fama rea. Or tu, Donna del ciel, tu nostra Dea (se dir lice, et convensi), Vergine d alti sensi, tu vedi il tutto, et quel che non potea far altri, è nulla a la tua gran vertute: por fine al mio dolore; ch a te honore, et a me fia salute. (per saperlo), sarebbe avvenuto ciò che di fatto ci è accaduto, poiché ogni suo desiderio diverso (ogni altra sua voglia) sarebbe stato (era) per me motivo di dannazione (morte), e per lei motivo di cattiva fama (fama rea). Ora tu, o Signora del cielo, tu nostra divinità se è lecito e non sconveniente chiamarti così (se dir lice, et convensi) , Vergine di nobili sentimenti (alti sensi), tu vedi la totalità dell esistente, e ciò che un altra persona (altri) [Laura] non poteva fare è niente rispetto al tuo grande potere (vertute): [ossia] porre termine (por fine) al mio dolore; una cosa che sarà motivo per te di onore, e per me di salvezza (salute). Vergine, in cui ò tutta mia speranza che possi et vogli al gran bisogno aitarme, non mi lasciare in su l extremo passo. Non guardar me, ma Chi degnò crearme; no l mio valor, ma l alta Sua sembianza, ch è in me, ti mova a curar d uom sì basso. Medusa et l error mio m àn fatto un sasso d umor vano stillante: Vergine, tu di sante lagrime et pie adempi l meo cor lasso, ch almen l ultimo pianto sia devoto, senza terrestro limo, come fu l primo non d insania vòto. Francesco invoca per sé lacrime di autentico pentimento Vergine humana et nemica d orgoglio, del comune principio amor t induca: miserere d un cor contrito humile. Che se poca mortal terra caduca amar con sì mirabil fede soglio, che devrò far di te, cosa gentile? Se dal mio stato assai misero et vile per le tue man resurgo, Vergine, i sacro et purgo al tuo nome et penseri e ngegno et stile, la lingua e l cor, le lagrime e i sospiri. Scorgimi al miglior guado, et prendi in grado i cangiati desiri. 96 ogni altra sua voglia: si intende un de- siderio diverso rispetto alla sua costante castità, cioè il desiderio di corrispondere alla passione del poeta. 106 bisogno: di salvezza e di consolazione. 107 extremo passo: quello dalla vita alla morte. 506 / IL TRECENTO 105-117 O Vergine, nella quale ripongo (ò) tutta la mia speranza che tu possa e voglia aiutarmi (aitarme) in questo (al) grande bisogno, non abbandonarmi nel passaggio supremo (extremo passo). Non guardare me, ma Colui che ha avuto la compiacenza (degnò) di crearmi [cioè Dio]; non il mio scarso valore, ma la Sua degna (alta) immagine, che è presente in me, ti spinga a prenderti cura di un uomo di condizione così vile (sì basso). Medusa e il mio peccato mi hanno reso come un sasso che versa un inutile pianto (d umor vano stillante): o Vergine, colma (adempi) il mio povero cuore (cor lasso) di lacrime sante (pie), affinché almeno il mio ultimo pianto sia devoto, privo di scorie terrene (terrestro limo), come il primo pianto non fu privo [cioè fu colmo] di follia (insania). Il poeta è pronto a una totale conversione 118-130 O Vergine cortese e nemica dell orgoglio, l amore per Dio (del comune principio amor) ti spinga a soccorrermi: abbi pietà (miserere) di un umile cuore pentito. Poiché se ero solito (soglio) amare con fedeltà così straordinaria (con sì mirabil fede) poca corruttibile (caduca) terra mortale [cioè la bellezza di Laura], che cosa dovrò fare verso di te, o nobile creatura? Se mai risorgo, grazie al tuo aiuto (per le tue man ), dalla mia condizione (stato) assai infelice e disprezzabile (vile), io consacro e purifico (sacro et purgo) al tuo nome i pensieri, l intelletto, lo stile letterario, le parole, i sentimenti, le lacrime e i sospiri. Accompagnami (Scorgimi) al varco (guado) migliore, e accetta con benevolenza (prendi in grado) i miei sentimenti mutati (i cangiati desiri). 111 Medusa: Laura è identificata con il no- me della bellissima fanciulla mitologica per indicare il potere pietrificante dell amore per lei. 117 l primo: il primo pianto si riferisce all innamoramento del poeta per Laura. 118 nemica d orgoglio: dunque, ancora una volta, umile. 119 del comune principio amor: Dio è detto comune principio in quanto origine di ogni cosa. 122 soglio: imperfetto. 129 guado: per poter approdare alla vita eterna. 130 cangiati desiri: ormai rivolti soltanto a Dio.

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento