Il magnifico viaggio - volume 1

regnasse Morte (vv. 7-8). Si tratta di un iperbole, attraverso la quale il poeta riflette su quanto gli fosse sfuggito il carattere effimero della bellezza e della stessa vita umana. La riflessione sulla fragilità umana prosegue con la cruda immagine della trasformazione degli occhi splendidi di Laura, che diventano terra oscura (v. 11). Il tono di questo verso riporta il lettore alla dura realtà di una meditazione esistenziale profonda, espressa in una forma priva di eufemismi. Il tono lugubre Un esempio di arte allusiva Le scelte stilistiche Sin dal primo verso il canto dell usignolo è definito, con una metafora, pianto . Eppure c è un ossimoro nell accostamento tra il pianto e la dolcezza del v. 3, poiché il canto contiene note dolci, più di tenerezza che di strazio. In note sì pietose et scorte (v. 4) possiamo identificare un endiadi, intendendo l espressione nel suo insieme con il significato di suoni modulati in maniera tanto commossa . Le scelte lessicali, soprattutto le parole a fine verso, conferiscono un tono cupo al componimento: piagne (v. 1), lagne (v. 7), Morte (v. 8), oscura (v. 11). Quest ultimo vocabolo è in antitesi a chiari (v. 10), e ciò lo fa risaltare in maniera ancora più evidente. La critica ha individuato come fonte del sonetto alcuni versi delle Georgiche (IV, 511-515) di Virgilio, dove il poeta latino paragona il pianto dell usignolo alla disperazione del poeta Orfeo per la morte della sua sposa Euridice : «A quel modo, all ombra di un pioppo l usignolo sofferente lamenta i suoi piccoli perduti, che il crudele aratore ha spiato e tolto ancora implumi dal nido: ma lui piange nella notte e posato sul ramo ripete il suo canto miserevole e per ampio tratto riempie quei luoghi di lamenti afflitti . Orfeo è il mitico pastore e cantore della Tracia considerato il primo e sommo poeta: Petrarca in questo modo da un lato elogia la propria poesia, dall altro suggerisce un accostamento tra sé stesso e Orfeo, tra Laura ed Euridice. Si tratta di una modalità che gli studiosi chiamano arte allusiva , intesa come il riferirsi da parte di un autore a un testo noto ai propri lettori, in modo che in loro scatti una serie di associazioni mentali. «Nel canto dell usignolo il Petrarca ravvisa [ ] un simbolo della sua poesia stessa (Sapegno). Francois N. Martinet, illustrazione per The History of the Birds, Painted in Their Appearing and Sensitive Aspects, XVIII secolo. Collezione privata. VERSO LE COMPETENZE INTERPRETARE COMPRENDERE 1 Fai la parafrasi del sonetto. 8 2 In che modo il poeta dice che imparerà la lezione sulla precarietà dei piaceri terreni? Per quali aspetti l autore si identifica con l usignolo? Quali sono gli elementi comuni? 9 3 Quali sono gli stati d animo che l autore esprime nel sonetto e in quali versi li ritrovi? Perché al v. 9 l autore afferma che è facile ingannare chi si fida? SCRIVERE PER... ANALIZZARE 4 Riporta lo schema delle rime. ESPORRE 5 Quale figura retorica riconosci al v. 10? 10 Nella letteratura italiana finora studiata hai già incontrato molti altri animali: quali sono quelli che ricordi meglio e che ti hanno colpito maggiormente? perché? Come venivano descritti? Quale funzione avevano nell opera? Scrivi un testo di circa 30 righe. a Iperbole. b Chiasmo. c Iperbato d Climax. 6 Individua nel sonetto una personificazione. 7 Che genere di domanda è quella ai vv. 10-11? 500 / IL TRECENTO

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento