Il magnifico viaggio - volume 1

105 110 115 120 125 130 135 140 producono incertezza ed impaccio. Ciò che ero solito amare,19 non amo più; men to: lo amo, ma meno; ecco, ho mentito di nuovo: lo amo, ma con più vergogna, con più tristezza; finalmente ho detto la verità. proprio così: amo, ma ciò che amerei non amare, ciò che vorrei odiare; amo tuttavia, ma contro voglia, nella costrizione,20 nel pianto, nella sofferenza. In me faccio triste esperienza di quel verso di un famo sissimo poeta:21 Ti odierò, se posso; se no, t amerò contro voglia . [ ] Questi ed altri simili erano i pensieri, padre mio,22 che mi ricorrevano nella mente. Gioivo dei miei progressi, piangevo sulle mie imperfezioni, commiseravo la comune instabili tà delle azioni umane; e già mi pareva d aver dimenticato il luogo dove mi trovavo e perché vi ero venuto, quando, lasciate queste riflessioni che altrove sarebbero state più opportune, mi volgo indietro, verso occidente, per guardare ed ammirare ciò ch ero venuto a vedere: m ero accorto infatti, stupito, che era ormai tempo di levar si, che già il sole declinava e l ombra del monte s allungava. I Pirenei, che sono di confine tra la Francia e la Spagna, non si vedono di qui, e non credo per qualche ostacolo che vi si frapponga, ma per la sola debolezza della nostra vista; a destra, molto nitidamente, si scorgevano invece i monti della provincia di Lione, a sinistra il mare di Marsiglia e quello che batte Acque Morte,23 lontani alcuni giorni di cam mino; quanto al Rodano, era sotto i nostri occhi. Mentre ammiravo questo spetta colo in ogni suo aspetto ed ora pensavo a cose terrene ed ora, invece, come avevo fatto con il corpo, levavo più in alto l anima, credetti giusto dare uno sguardo alle Confessioni di Agostino, dono del tuo affetto,24 libro che in memoria dell autore e di chi me l ha donato io porto sempre con me: libretto di piccola mole ma d infinita dolcezza. Lo apro per leggere quello che mi cadesse sott occhio: quale pagina poteva capitarmi che non fosse pia o devota? Era il decimo libro. Mio fratello, che attende va per mia bocca di udire una parola di Agostino, era attentissimo. Lo chiamo con Dio a testimonio che dove dapprima gettai lo sguardo, vi lessi: «e vanno gli uomini a contemplare le cime dei monti, i vasti flutti del mare, le ampie correnti dei fiumi, l immensità dell oceano, il corso degli astri e trascurano sé stessi .25 Stupii, lo con fesso; e pregato mio fratello che desiderava udire altro di non disturbarmi, chiusi il libro, sdegnato con me stesso dell ammirazione che ancora provavo per cose terrene quando già da tempo, dagli stessi filosofi pagani,26 avrei dovuto imparare che niente è da ammirare tranne l anima, di fronte alla cui grandezza non c è nulla di grande. Soddisfatto oramai, e persino sazio della vista di quel monte, rivolsi gli occhi della mente in me stesso e da allora nessuno mi udì parlare per tutta la discesa: quelle parole tormentavano il mio silenzio. Non potevo certo pensare che tutto fosse accaduto casualmente; sapevo anzi che quanto avevo letto era stato scritto per me, non per altri: tanto più che ricordavo ciò che di sé stesso aveva pensato Agostino quando, aprendo il libro dell Apostolo, come lui stesso racconta, lesse queste parole: «non gozzoviglie ed ebbrezze, non lascivia e impudicizie, non risse e gelosia, ma rivestitevi del signore Gesù Cristo, e non seguite la carne nelle sue concupiscenze .27 19 Ciò che ero solito amare: è ancora una volta il peccato, cioè l insieme dei desideri e delle passioni illecite. 20 nella costrizione: in latino coactus, quasi costretto dall abitudine. 21 famosissimo poeta: è Ovidio. La citazione successiva è tratta da Amores, III, 11b, 35. 22 padre mio: a Dionigi viene dato questo appellativo in quanto sacerdote. 442 / IL TRECENTO 23 Acque Morte: Aigues-Mortes, città della Francia alle bocche del Rodano, nella Camargue. 24 dono del tuo affetto: l amico Dionigi gli ha donato le Confessioni di sant Agostino. 25 «e vanno sé stessi : Confessioni, X, 8, 15. 26 filosofi pagani: alcuni critici hanno rilevato un allusione a Seneca, Epistole a Lucilio, 8, 5. 27 «non gozzoviglie sue concupiscenze : citazione dalla Lettera ai Romani di san Paolo (13,13-14).

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento