Il magnifico viaggio - volume 1

DENTRO IL TESTO Il valore allegorico: la difficile via della salvezza L episodio dell anziano pastore Il gioco intertestuale I contenuti tematici Nella lettera è presente una corposa simbologia: Petrarca la data al 26 aprile, giorno in cui nell anno 1336 ricorreva il Venerdì Santo, momento di penitenza e di ricerca della redenzione; cerca conforto nelle Confessioni di sant Agostino, per lui fonte di riflessione e di aiuto; cammina accanto al fratello Gherardo, che simboleggia le certezze di fede. Ma è la salita stessa al Mont Ventoux ad assumere un valore allegorico: il faticoso cammino di Petrarca indica il tentativo dell uomo di avvicinarsi a Dio. Nel racconto dell ascesa si evidenzia molto presto una differenza di comportamento tra Francesco e Gherardo. Se quest ultimo cerca il cammino più diretto, Petrarca preferisce un sentiero più agevole e la strada più lunga, ma più piana (rr. 51-52). Tuttavia l apparenza inganna e ben presto il poeta si accorgerà che l itinerario scelto lo conduce attraverso giri viziosi e impervi fianchi della montagna, che sembrano riflettere l oscillante indecisione che affligge il suo spirito. Così, mentre la più faticosa ma sicura via di Gherardo lo porta verso la cima e quindi, fuor d allegoria, all approdo della monacazione, quella in cui si dibatte Francesco diventa agli occhi della sua coscienza lo specchio dell irresolutezza del proprio animo, incapace di sottrarsi senza titubanze ai valori terreni. Le scelte stilistiche Dal punto di vista della costruzione narrativa, l episodio dell incontro con l anziano pastore che prova a scoraggiare Francesco e suo fratello dalla salita alla cima (rr. 34-45) ha quasi il ruolo di una prolessi, nel senso che evidenzia il rischio di un fallimento, quale, per certi aspetti, almeno parzialmente risulterà per Petrarca quell escursione. La lettera offre un interessante esempio di intertestualità, cioè di riferimenti ad altre opere, che vengono citate nel testo. Ne emerge una sorta di piccola biblioteca di Petrarca lettore, prima che scrittore. In un suggestivo gioco di specchi, egli racconta di avere aperto a caso le Confessioni di Agostino, leggendovi parole che sembrano scritte apposta per lui, così come Agostino aveva aperto a caso il libro dell Apostolo (cioè le Lettere di san Paolo), trovandovi espressioni che sembravano adeguarsi perfettamente alla sua situazione (rr. 135-141). VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 A che cosa ripensa Petrarca, una volta giunto sulla cima? 2 Da che cosa Petrarca si sente attratto, nonostante la sua coscienza morale gliene rinfacci il carattere illecito? ANALIZZARE 3 Che funzione hanno le continue citazioni di autori antichi? Dividi gli autori menzionati in pagani e cristiani. 4 A quali riflessioni viene condotto Petrarca dalla lettura di sant Agostino? In quale particolare momento dell ascesa? 5 possibile affermare che, alla fine del brano, viene istituito un parallelismo tra la coppia Petrarca/ sant Agostino e quella sant Agostino/san Paolo? perché? INTERPRETARE 6 Quali aspetti del carattere di Petrarca puoi dedurre dalle sue perplessità, da lui stesso riferite, sulla scelta dei compagni per l escursione? 7 Quale significato simbolico potresti attribuire al vecchio che cerca di dissuadere Petrarca dalla salita? SCRIVERE PER... ARGOMENTARE 8 In questo testo Francesco e Gherardo affrontano diversamente il cammino verso la cima del monte, il primo cercando una strada più piana, il secondo procedendo sicuro sul sentiero segnato. Quale dei due personaggi rispecchia maggiormente il modo in cui affronti i tuoi obiettivi? Motiva la tua risposta in un breve scritto (circa 20 righe), citando frasi dal testo a supporto delle tue riflessioni. L AUTORE / FRANCESCO PETRARCA / 443

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento