Il magnifico viaggio - volume 1

10 15 20 25 30 35 misteri della divinità, cui è legato il pensiero della propria mortalità. Sai di che parlo: queste cose ti sono diventate familiari dai libri di Platone, sui quali si dice che tu da qualche tempo ti sia concentrato. FrAncesco vero, mi ci ero applicato con alacre5 speranza e gran desiderio, ma la novità della lingua straniera6 e l anticipata partenza del mio maestro7 hanno interrotto il mio proposito. Ma mi richiami a teorie che conosco benissimo, sia dai tuoi scritti che da quello che ne dicono altri platonici. Agostino Non importa da chi tu abbia appreso il vero, anche se l autorità del ma estro è spesso di grande aiuto. FrAncesco Per me, soprattutto quella di Platone, del quale mi è rimasto impres so quanto dice Cicerone nelle Tusculanae:8 «Platone, anche se non portasse alcun argomento (vedi quale omaggio gli rendo!) mi demolirebbe con la sua autorità .9 Io poi, che spesso considero la sublimità del suo ingegno, riterrei offensivo per lui l essere costretto a fornire delle prove, quando il volgo dei pi tagorici10 ne esenta il proprio caposcuola. Ma non voglio divagare: la dottrina di Platone da sempre me l hanno raccomandata e la sua autorità e la ragione e l esperienza, sì che sono sicuro che non si può sostenere nulla di più vero e di più santo.11 Con l aiuto di Dio, infatti, qualche volta sono riuscito a risorgere in modo tale da vedere con straordinaria immensa dolcezza quello che in quel momento mi faceva bene, e quello che in precedenza mi aveva danneggiato. E ora che, sotto il mio peso, sono ricaduto nelle vecchie miserie,12 risento den tro di me il gusto amarissimo di ciò che ancora una volta mi ha perduto.13 Ti dico questo, perché tu non ti stupisca se ho detto d aver fatto esperienza di quelle affermazioni di Platone. Agostino Non mi stupisco affatto! Sono stato testimonio dei tuoi affanni, e ti ho visto cadere e risorgere: ora, impietosito dalla tua ricaduta, ho deciso di aiutarti. FrAncesco Ti ringrazio di un affetto così pieno di misericordia: invero, che aiuto mi può ancora venire dagli uomini? Agostino Nessuno, ma quello di Dio è grandissimo. Può essere continente14 solo colui al quale Iddio l ha concesso: occorre perciò chiedere a Lui, soprattutto con 5 alacre: fervida, pronta. 6 lingua straniera: il greco, che Petrarca non im- parerà mai compiutamente. 7 mio maestro: il monaco Barlaam, che era giunto ad Avignone da Costantinopoli nel 1341. Egli aveva insegnato il greco a Petrarca, ma solo per pochi mesi, perché poi ricevette la nomina a vescovo di Gerace in Calabria. Nel 1358 Petrarca riprenderà lo studio del greco con un altro maestro, Leonzio Pilato, ma anche questa volta apprenderà solo pochi rudimenti. 8 Cicerone nelle Tusculanae: lo scrittore latino Marco Tullio Cicerone (106-43 a.C.), autore delle Tusculanae disputationes, un opera filosofica così intitolata perché l autore finge di riportare alcuni dialoghi svoltisi in una villa di Tuscolo (città di origine etrusca presso l attuale Frascati). 9 «Platone autorità : era tipico della cultura antica e medievale il massimo rispetto tributato alle auctoritates, cioè a figure autorevoli dal punto di vista culturale, al punto che contava più l ipse dixit (letteralmente, l ha detto lui , cioè quanto il 430 / IL TRECENTO maestro aveva sostenuto), che non gli argomenti portati a supporto di una certa affermazione. 10 il volgo dei pitagorici: la scuola, cioè i seguaci, del filosofo greco Pitagora (570-490 a.C.). 11 santo: nel senso etimologico di inviolabile , dunque inoppugnabile . 12 vecchie miserie: peccati abituali. 13 mi ha perduto: mi ha condannato alla perdizione, cioè alla rovina spirituale. 14 continente: casto. Le parole valgono alacre Pochi aggettivi sono ariosi come alacre, che ha già nella sua radice l idea di qualcosa che si solleva leggera. Possedere un ingegno alacre (meglio pronunciarlo con l accento sulla prima a) è una delle migliori qualità dell essere umano: lo dimostra quando evita inutili intransigenze o la stanchezza che rende inoperosi e, al contrario, è duttile, sollecito e aperto dinanzi alle difficoltà della vita. Indica almeno due aggettivi che significano il contrario di alacre.

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento