Il magnifico viaggio - volume 1

11 legato a nodo ch i non saccio l nome, se fu di Salamone o d altro saggio. Allora mi segna verso l levante: 9-11 legato con un nodo di cui non conosco il nome, se fosse di Salomone o d altro saggio. Allora mi feci il segno della croce (mi segna ), rivolto verso Oriente: 14 e que mi disse «Per amor di Dante, scio mi . Ed i non potti veder come: tornai a dietro, e compie mi v aggio. 12-14 e quello mi disse: «Per amor di Dante, scioglimi (scio mi) . Ma io (Ed i ) non potei (potti) vedere in che modo: tornai indietro, e posi fine (compie ) al mio viaggio. 10 Salamone: alla lettera, Forese va rife- rimento a un nodo inestricabile. Ma l allusione può dare adito a differenti interpretazioni. Le più accreditate sono due: la prima insiste su un offesa, non meglio precisata, che Alighiero avrebbe subìto e che Dante non avrebbe vendicato; la seconda richiama la professione di usuraio di Alighiero, condizione considerata peccaminosa dalla Chiesa, da cui si poteva essere sciolti solo restituendo il denaro acquistato nell illecita attività (cosa che, stando alle insinuazioni di Forese, Dante non avrebbe fatto). 11 mi segna levante: si riferisce all uso di fare il segno della croce rivolti a Gerusalemme come scongiuro alla vista di un morto non in grazia di Dio. ANALISI ATTIVA Un esperimento comico I contenuti tematici Il desiderio di sperimentare tecniche, stili, forme nuove e insolite induce Dante a tentare anche la strada popolaresca dell invettiva e dell improperio. La volontaria bassezza del linguaggio costituisce uno dei caratteri principali della poesia comico-realistica: all interno di questa tradizione si colloca la tenzone con Forese Donati, nella quale calunnie e insinuazioni non risparmiano nemmeno gli affetti familiari. A inaugurare la schermaglia poetica è Dante insinuando il sospetto che il raffreddore, che anche nel periodo estivo attanaglia Nella, la moglie dell interlocutore, sia dovuto alla scarsa prestanza sessuale e alla freddezza del marito. I malanni che la affliggono infatti non dipendono dall età (no l addovien per omor ch abbia vecchi, v. 10) ma dalla mancanza che sente nel nido (v. 11). Forese replica tirando in ballo il padre defunto di Dante, accusandolo di usura, e imputa al rivale di non essere intervenuto a vendicare il genitore di un imprecisata offesa. 1. Riassumi l accusa che Dante rivolge al suo antagonista. 2. Nel sonetto dantesco vengono chiamate in causa due figure femminili: quali e perché? Un litigio per finta Come abbiamo già fatto commentando i versi di Cecco Angiolieri, dobbiamo però mettere in guardia dal considerare questi componimenti come il frutto di un risentimento reale. In altri termini, più che il riflesso di precise esperienze biografiche, essi costituiscono un gioco letterario, tra l altro assai in voga nell ambiente toscano, dove poeti anche aulici (è il caso di Cavalcanti, oltre che dello stesso Dante) si cimentano nell esercizio del rispondere per le rime . I due antagonisti si ritroveranno infatti nel Purgatorio: Dante descriverà nel XXIII e XXIV canto l incontro affettuoso con l anima di Forese, collocata nella cornice dei golosi. In quella occasione, il poeta immagina di ricordare con l amico proprio Nella, colpita nella tenzone, ma ora esaltata come una moglie esemplare, grazie alle cui preghiere Forese ha potuto abbreviare la sua permanenza nelle cornici sottostanti. 3. Qual è il contenuto della replica di Forese? 4. Dove si trova Forese, nel cuore di una notte insonne? 5. Quale supplica gli rivolge l ombra di Alighiero? Le scelte stilistiche Una lingua realistica Il confronto stilistico tra i due testi è impietoso: mentre la risposta di Forese presenta una confusa sequela di vari motivi polemici (la tosse, la passeggiata, l incontro con Alighie- L AUTORE / DANTE ALIGHIERI / 299

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento