Il magnifico viaggio - volume 1

tizzano che essa possa celare un riferimento a Firenze, alla Chiesa corrotta o alla filosofia, lo studio della quale avrebbe procurato difficoltà e ostacoli a Dante. In ogni caso, è l autore stesso a non rivelare l identità della donna, che rappresenta più che altro una sorta di proiezione ideale, un pretesto per trattare il tema dell amore non corrisposto e dar corso a un esperienza letteraria nuova, antitetica rispetto alla dolcezza tematica ed espressiva dello Stilnovo. L asprezza nei contenuti e nei suoni Le scelte stilistiche In effetti, questa canzone, al pari delle altre rime petrose , costituisce «un passaggio cruciale nella costruzione del repertorio pluristilistico di Dante (Ledda). Il registro stilistico, del tutto opposto a quello sperimentato nella Vita nuova, è manifestato esplicitamente sin dall incipit, dove viene richiamato il parallelismo tra contenuto della rappresentazione e mezzo espressivo. Si tratta di una vera e propria dichiarazione di poetica, alla quale il componimento si attiene fedelmente, a partire dalle scelte foniche, con la forte concentrazione di consonanze dure, spesso doppie o associate tra loro (zz, rr, tr, spr ecc.), e con la frequenza di suoni aspri in rima (come accade, limitandoci alla prima strofa, con asprodiaspro; petra-impietra; s arretra-faretra). La violenza delle parole Anche il lessico va nella stessa direzione: Dante privilegia parole dalla forte espressività, di uso raro (è il caso di impetra, v. 3; manduca, v. 32; squatra, v. 54, termine, quest ultimo, che costituisce un hapax, un vocabolo cioè non attestato in altri autori) per accentuare la percezione dell ostilità della donna e del tirannico dominio esercitato dall Amore sul malcapitato amante. Ma anche il sogno vendicativo dell uomo richiede termini di grande violenza semantica, utilizzati nella quinta e sesta strofa (fender, v. 53; squatra, v. 54; latra, v. 58; borro, v. 60; ferza, v. 67; sferza, v. 72; anciso, v. 75; fiso, v. 76). Amore e guerra Infine, a sottolineare ulteriormente il potere distruttivo dell amore, il poeta si serve di un linguaggio metaforico improntato alla violenza, alla sofferenza, alla morte. In particolare, si nota l insistenza sul tema guerresco (per esempio, spada, v. 36; scudiscio e ferza, v. 67), mediante il quale la schermaglia amorosa assume le sembianze di un autentico combattimento senza esclusioni di colpi, tra spade e saette: nessuna pietà salva i contendenti, aguzzini l uno dell altro. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE INTERPRETARE 1 Assegna un titolo a ogni strofa e riassumine il contenuto in 3 righe. 6 Perché la donna viene definita scherana micidiale e latra (v. 58)? 2 L inizio del componimento presenta due dichiarazioni di poetica: quali? 7 Nel componimento è presente molto odio, ma anche amore: in quali versi si coglie il riaffiorare del sentimento? 8 Quali aspetti della poetica di Cavalcanti è possibile rintracciare in questo componimento? ANALIZZARE 3 Al v. 19 il vocabolo legno è usato come figura retorica. Quale? 4 Individua le espressioni che si riferiscono alla guerra, alla caccia e alla tortura presenti nel componimento. 5 Nel testo compaiono alcune rime ricche. Individuale. SCRIVERE PER... ARGOMENTARE 9 L asprezza del dettato è condannata da Dante nel De vulgari eloquentia (II, 13) tra le forme espressive da non usare nella poesia alta. Spiega questa apparente contraddizione in un testo argomentativo di circa 20 righe. L AUTORE / DANTE ALIGHIERI / 297

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Dalle origini al Trecento