Il magnifico viaggio - volume 1

100 105 amico di virtù, ed e ti priega, fatti di color novi, poi li ti mostra; e l fior, ch è bel di fori, fa dis ar ne li amorosi cori. Canzone, uccella con le bianche penne; canzone, caccia con li neri veltri, che fuggir mi convenne, ma far mi poterian di pace dono. Però nol fan che non san quel che sono: camera di perdon savio uom non serra, ché l perdonare è bel vincer di guerra. 99 l fior di fori: la forma estetica del- la canzone. 101-102 uccella veltri: qui il riferimento politico è manifesto. Il poeta allude infatti alle diverse fazioni, bianca e nera, con le quali la canzone dovrà andare d accordo (come avviene a chi uccella insieme, cioè caccia gli uccelli in compagnia). 103 fuggir mi convenne: all epoca in cui Dante aggiunge questo secondo conge- de (s elli avvien) che tu trovi qualcuno che è amico della virtù ed egli (e ) ti prega, renditi (fatti) di nuovi colori e poi mostrati a lui; e fa desiderare (fa dis ar) nei cuori pieni d amore il fiore che è bello esteriormente (di fori). O canzone, va a caccia di uccelli (uccella) con le penne bianche; o canzone, va a caccia con i cani (veltri) neri, che ho dovuto (mi convenne) fuggire ma che potrebbero (poterian) farmi dono del perdono. Non lo fanno perché non sanno quello che io sono: l uomo saggio non chiude lo spazio (camera) del perdono, poiché (ché) perdonare è un bel modo di vincere la guerra. do, ha ormai rinunciato a far lega con i fuoriusciti, dai quali è ormai fuggito . 107 l perdonare guerra: l autore esprime il desiderio di vedere cessare le ostilità tra le parti e contro di lui. DENTRO IL TESTO La solitudine di tre donne I contenuti tematici Costretto a un doloroso esilio, Dante immagina che intorno al suo cuore, nel quale si trova Amore, si siano rifugiate tre donne, belle e virtuose ma sconsolate. Un tempo dilette (vv. 13-14) e ora abbandonate da tutti, esse rappresentano allegoricamente la Giustizia universale, naturale e divina (la Drittura del v. 35), la Giustizia umana e la Legge positiva, tutte bandite, al pari del poeta, dal mondo, insieme agli altri valori morali più sacri. Il conforto di Amore Il pianto delle tre donne induce Amore a rincuorarle: anch egli patisce la stessa decadenza delle virtù, dal momento che le sue armi predilette l amore per il bene e l odio per il male appaiono ormai arrugginite dallo scarso uso che ne fanno le persone. Tuttavia, se è vero che i popoli e le vicende contingenti della Storia sono destinati a passare, i grandi valori ideali dell umanità sono de l etterna rocca (v. 69), ovvero sono eterni, e prima a poi torneranno in auge, quando verranno nuovamente presi in considerazione. La condizione del poeta Il risvolto autobiografico della canzone è a questo punto scoperto, poiché il destino personale del poeta viene apertamente intrecciato a quello della Giustizia. Anche Dante, infatti, si sente vittima dell ingiustizia e della malvagità umane: in una società dove i valori elementari della convivenza civile sono sovvertiti, cader co buoni è pur di lode degno (v. 80). L esilio a cui egli è stato condannato viene così addirittura rivendicato orgogliosamente come un onore, un titolo di merito, come la conseguenza di una coscienza diritta e inflessibile, che non ha rinunciato alla purezza e all onestà. Il tono diverso dei due congedi Nel primo congedo la canzone viene indirizzata solo a coloro che sono in grado di apprezzarla e di coglierne il contenuto più profondo: gli amici di virtù (v. 97), infiammati come il poeta dall amore per la verità e la giustizia, potranno comprendere appieno, oltre il significato letterale, quello allegorico che si nasconde sotto la veste esteriore dei versi. Il secondo congedo, che alcuni critici in passato hanno addirittura considerato apocrifo, cioè non autentico, va considerato come un aggiunta successiva, quando nell animo di Dante si è riaccesa la speranza di tornare a Firenze. Non troviamo più le orgogliose rivendicazioni della propria rettitudine, ma la preghiera di essere riconosciuto come un uomo leale e al di sopra delle parti. La speranza è che i saggi sappiano apprezzare la sua vera natura e accordargli il perdono perché perdonare è un bel vincer di guerra (v. 107). 292 / LE ORIGINI E IL DUECENTO

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento