T6 - Tanto gentile e tanto onesta pare

Bonagiunta Orbicciani (il poeta lucchese della generazione precedente a quella di Dante) per esemplificare le «nove rime della stagione stilnovistica. Ciò vuol dire che Dante (e forse anche i suoi contemporanei) giudicava questo testo come uno dei più significativi, un punto di svolta nel suo lavoro e, più in generale, nella stessa poesia italiana. La lingua del poeta descritta nella prosa introduttiva quasi come per se stessa mossa (r. 5) ricorda proprio i versi dell incontro oltremondano con Bonagiunta (la celebre definizione della poetica dello Stilnovo): «I mi son un che, quando / Amor mi spira, noto, e a quel modo / ch e ditta dentro vo significando (vv. 52-54). La lingua che si muove da sola è in realtà mossa da Amore. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Nella parte in prosa Dante spiega a quale pubblico è indirizzata la successiva canzone. A quale categoria di donne si rivolge? Quali caratteristiche devono possedere per accostarsi alla sua poesia? 2 Che cosa chiedono angeli e santi a Dio? perché? 3 Quali effetti opera Beatrice su chi la incontra? 5 Indica lo schema metrico delle stanze. 6 Controlla la presenza di iperbati ed enjambement nella canzone: che cosa noti? INTERPRETARE 7 Nell analisi del testo si è detto che a questo punto della Vita nuova Dante ha superato la lezione di Cavalcanti. Nella canzone c'è però un riferimento alla teoria amorosa cavalcantiana. Sai individuarlo e spiegare in che cosa consiste questo nesso? 8 Perché Dante afferma a proposito di Beatrice che qual soffrisse di starla a vedere / diverria nobil cosa, o si morria (vv. 35-36)? ANALIZZARE 4 Donne ch avete intelletto d amore è una canzone composta di quattro stanze di 14 versi più un commiato identico alle stanze. Di che versi si tratta? Tanto gentile e tanto onesta pare / T6 / Vita nuova, 26 / Gli effetti miracolosi della donna / Audio Del capitolo 26 riportiamo la prima parte e il primo sonetto, Tanto gentile e tanto onesta pare, uno dei componimenti più celebri della letteratura italiana, che nella struttura della Vita nuova segna il culmine della poetica della lode a Beatrice. LETTURA 5 Questa gentilissima donna, di cui ragionato è1 ne le precedenti parole, venne in tanta grazia de le genti,2 che quando passava per via, le persone correano per vedere lei; onde mirabile letizia me ne giungea. E quando ella fosse presso d alcuno, tanta onestade giungea nel cuore di quello, che non ardia3 di levare li occhi, né di rispondere a lo suo saluto; e di questo molti, sì come esperti,4 mi5 potrebbero testimoniare a chi non lo credesse. Ella coronata e vestita d umilitade s andava, nulla gloria6 mostrando di ciò ch ella vedea e udia. Diceano molti, poi che passata era: «Questa non è femmina,7 anzi è uno de li bellissimi angeli del cielo . E altri diceano: «Questa è una 1 ragionato è: si è detto. 2 venne genti: giunse a essere tanto 7 femmina: una donna come le altre. 3 ardia: osava. 4 sì come esperti: avendolo sperimentato. 5 mi: per me, a mio favore. 6 nulla gloria: nessun compiacimento, ardire Come lascia intendere il significato originario di questo verbo germanico, chi ardisce mostra durezza d animo. Chi ardisce di affrontare (ma si può anche omettere la preposizione di) un avversario ha il coraggio di ammirata dalla gente. vanto. Le parole valgono farlo, osa senza timore, anche con una certa dose di temerarietà. Basti pensare al significato dell aggettivo derivato ardito, che rivela la fierezza di un individuo che però rischia talvolta di esporre sé stesso oltre i limiti dell opportunità. Un altro aggettivo della lingua italiana, ardente, ha tutt altra origine e significato. Spiega perché. L AUTORE / DANTE ALIGHIERI / 279

Il magnifico viaggio - volume 1
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Dalle origini al Trecento