INTRECCI ARTE - Il mondo animale tra fantasia e realtà

intre cci ARTE W Unicorno, da Bestiario di Harley, miniatura, XIII secolo. Londra, British Library. Nell immaginario medievale l unicorno era visto prevalentemente come una figura positiva: dal suo corno si diceva fosse possibile ricavare una pozione in grado di contrastare l effetto di ogni tipo di veleno. Il mondo animale tra fantasia e realtà Bestiari, miniature e capitelli medievali Tra le raccolte enciclopediche medievali, occupano un posto speciale, per ricchezza e diffusione, i bestiari. Si tratta di opere didattiche, che hanno cioè lo scopo di educare e insegnare, in cui sono descritte dettagliatamente la natura e soprattutto le proprietà e le principali caratteristiche degli animali, siano essi reali, vicini al mondo dell uomo medievale, o più lontani ed esotici (come gli elefanti e le tigri) o addirittura immaginari e mostruosi (come i draghi, gli unicorni, le sirene). Secondo la teologia medievale, la natura, creata da Dio, è simbolo di verità religiose e morali, e così gli animali, con le loro virtù, illustrano la volontà divina in quanto portatori di messaggi e lezioni di comportamento umano. Le fonti per queste composizioni attingono non solo da scritti teologici, ma anche da documenti classici e profani come le opere dello scrittore latino Plinio il Vecchio (I secolo d.C.). 26 / LE ORIGINI E IL DUECENTO T Nicolò, Capitello con due lupi e un asino vestiti da monaci, XII secolo. Parma, Cattedrale. In un capitello della cattedrale di Parma si trova una strana figurazione, con un asino e due lupi che indossano l abito dei monaci: uno dei due lupi guarda minaccioso fuori dalla scena, l altro è intento a leggere, mentre l asino lo sta benedicendo. Si tratta di una satira della vita religiosa, in cui si sottolineano i possibili vizi dei monaci raffigurandoli sotto forma di animali stolti o feroci.

Il magnifico viaggio - volume 1
Il magnifico viaggio - volume 1
Dalle origini al Trecento